Vaccini Covid: Corte Suprema India, è arbitrario farli pagare

In molti stati del paese le dosi sono a pagamento: una scelta che ha scatenato le polemiche. Scopri tutti i dettagli
Vaccini Covid: Corte Suprema India, è arbitrario farli pagare© Getty Images

La Corte Suprema indiana è intervenuta duramente sui vaccini Covid a pagamento: i giudici della più alta istituzione indiana hanno affermato che la scelta del governo di far pagare il vaccino ai cittadini tra i 18-44 anni è "arbitraria e irrazionale". Infatti solo alcuni stati in India hanno deciso di rendere gratuita la dose per i maggiorenni fino ai 45 anni, mentre in molti altri il vaccino è a pagamento. I partiti di opposizione, primo tra tutti il Partito del Congresso, hanno ripetutamente criticato il governo per la non gratuità delle dosi e in generale per gestione della campagna vaccinale, e la scarsità di dosi per le amministrazioni pubbliche. Anche stati come Delhi o il Maharasthtra, che hanno inaugurato giganteschi hub per effettuare la vaccinazione gratuita hanno dovuto infatti fermarsi per la mancanza di dosi.

Vaccino Covid in India: quanto costa

Il Covishield, il vaccino dell'Astra Zeneca, costa dalle 1.100 rupie, 12,30 euro a dose, alle 1.800, circa 20 euro. Riferendosi alla mancanza di dosi, la Corte Suprema ha prescritto al governo centrale di rivedere la politica della campagna vaccinale e di rendere pubblica "una roadmap attendibile della disponibilità dei vaccini da oggi al 31 dicembre", data entro la quale il governo sostiene di voler vaccinare l'intera popolazione indiana, duramente messa alla prova a causa dell'emergenza Coronavirus.

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