© ANSAÈ decollato nelle ultime ore da Kabul un C130 dell'Aeronautica Militare che ha evacuato 99 cittadini dell'Afghanistan. Nella notte un altro velivolo C130 era decollato dalla capitale afghana con a bordo 95 persone. Dopo uno scalo tecnico, tutti saranno trasportati con i KC767 in Italia dove il prossimo volo giungerà nelle prossime ore. Sono oltre 500 gli ex collaboratori e i loro familiari trasferiti in Italia dal giugno scorso quando è iniziata l'operazione Aquila 1. La Difesa ha messo in campo per l'operazione Aquila Omnia, pianificata e diretta dal Comando operativo di vertice interforze, comandato dal generale Luciano Portolano, 8 aerei, 4 KC767 che si alternano tra l'area di operazione e l'Italia e 4 C130J, questi ultimi dislocati in Kuwait, da cui parte il ponte aereo per Kabul. Sono oltre 1500 i militari italiani del Covi (Comando Operativo di Vertice Interforze) impegnati su disposizione del ministro della Difesa Lorenzo Guerini in questa complessa operazione per il ponte aereo Roma-Kabul.
Le parole del console italiano
"Stiamo in queste ore continuando a organizzare voli di evacuazione per i connazionali, per il personale delle istituzioni italiane, per i collaboratori afghani e il personale di organizzazioni internazionali nel Paese", ha dichiarato a SkyTG24 il console italiano Tommaso Claudi in collegamento da Kabul. "Da parte nostra, come Farnesina, stiamo mettendo a disposizione ogni risorsa disponibile per questo tipo di crisi", ha aggiunto. Rimasto a Kabul per mantenere un collegamento operativo con la Farnesina e gestire tutte le operazioni di rientro in loco, Claudi ha ricordato che "già il 15 agosto, mentre si sviluppava la crisi in città, abbiamo organizzato un primo volo di evacuazione per i connazionali, per i collaboratori afgani delle nostre istituzioni e dell'ambasciata e della cooperazione allo sviluppo e per il personale stesso di queste istituzioni". Successivamente, "dopo la notte del 15 agosto, abbiamo continuato a organizzare le evacuazioni".