10 mila cavalli da uccidere: shock in Australia

Un gruppo di esperti ha chiesto al governo del New Wales di sopprimere degli equini. Motivo: impatto negativo sull'ambiente

SYDNEY (Australia) - Il 2 novembre le autorità governative dello stato australiano del New Wales hanno accolto la richiesta di un gruppo di esperti dell'Accademia australiana delle scienze in merito al progetto di legge sulla gestione dei cavalli. Lo scopo di questa legge è macellare un totale di diecimila equini selvatici che si trovano nel Parco nazionale di Kosciuszko, dei quasi 15mila registrati. Dati che contrastano con quelli forniti dal sito ufficiale dei Parchi Nazionali delle Alpi Australiane, che pone il numero totale di questa tipologia di animali nell'intero Paese a circa 25mila.

Il piano di legge

L'intenzione del disegno di legge è quella di dividere il Parco Nazionale in tre parti, una delle quali in cui si troverebbero tremila equini, in modo che il resto venga sacrificato. Questa è la ragione principale della decisione di sopprimere questo numero di cavalli selvaggi. Una proposta che, a parere dei ricercatori, è considerata insufficiente.

La risposta dei ricercatori

Attraverso un comunicato ufficiale i ricercatori chiedono di ridurre il numero "ben al di sotto dei tremila" affinché questi animali proteggano: piante, animali ed ecosistemi australiani, alludendo sia al Parco Nazionale Kosciuszko che ad altri parchi nazionali che ne soffrono problema. La contro-risposta degli esperti è arrivata dal professor John Shine il quale ha chiesto al ministro dell'Ambiente Matt Kean di ascoltare la scienza per proteggere i parchi nazionali dai danni causati da questi animali erbivori.

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Attualità