© Getty Images for SpotifyNel 1957 era stato dichiarato un fiume “morto” a causa dell’eccessivo inquinamento. Oggi il Tamigi torna a essere popolato da diverse famiglie di pesci e addirittura dagli squali. A documentare l’inversione di tendenza è un rapporto della Zoological Society of London (ZSL). Hanno trovato casa nel fiume che attraversa Londra il galeo, uno squalo che può arrivare fino a due metri di lunghezza e vivere fino a 50 anni, il palombo stellato e il velenoso “spurdog”.
Non solo squali
Oltre agli squali, popolano il Tamigi anche cavallucci marini, anguille e foche. A rendere possibile la vita nel fiume, lungo 346 chilometri, è la sua elevata salinità. Secondo gli scienziati inoltre sono nettamente migliorate la qualità dell’acqua e le concentrazioni di ossigeno.