Covid, la pandemia stritola le palle di Mozart: azienda sull'orlo del fallimento

La società austriaca che produce i famosi cioccolatini rischia di chiudere i battenti dopo una storia iniziata nel 1897
Covid, la pandemia stritola le palle di Mozart: azienda sull'orlo del fallimento

Il Covid-19 si è abbattuto come una scure anche sulle Mozartkugeln, le cosiddette “palle di Mozart”, ovvero i famosi cioccolatini austriaci, tondi e ripieni di marzapane: il classico regalo da portare ad amici e familiari o da accaparrarsi al duty free prima del ritorno. L’azienda produttrice Salzburg-Schokolade ha avviato la procedura per il fallimento e ora i suoi 140 dipendenti rischiano di rimanere senza lavoro. A causare il declino della storica società con sede a Salisburgo è stata la diminuzione di viaggi e turisti.

A rischio una tradizione ultracentenaria

In una lettera, l’amministratore delegato Christian Schugerl ha dichiarato: “L’attuale blocco e gli aumenti significativi del costo delle materie prime, dell'energia, dei salari, dei costi logistici e dei materiali di imballaggio sono stati ulteriori motivi della crisi”. Rischia dunque di calare il sipario su una storia cominciata nel 1897 quando l'azienda fu fondata a Salisburgo per poi essere trasferita, quasi 60 anni dopo, nella vicina Grodig. 

Il cioccolatino più imitato

La diffusione a livello internazionale dei cioccolatini avvolti nella carta stagnola color oro, che riproduce il ritratto di Mozart è iniziata nel Dopoguerra. A creare la leccornia è stato un pasticciere austriaco, Paul Furst, per celebrare i cent’anni dalla scomparsa del compositore. Nel corso degli anni sono state molte le aziende di pasticceria che hanno provato a imitare i cioccolatini, con conseguenti contenziosi con i detentori della ricetta originale.

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