Vaccino ai bambini, Villani: “È sicuro, i più piccoli ne hanno diritto”

Il responsabile di Pediatria generale e Malattie infettive all'Ospedale Bambino Gesù di Roma parla della vaccinazione per i più piccoli
Vaccino ai bambini, Villani: “È sicuro, i più piccoli ne hanno diritto”© ANSA

Alberto Villani, responsabile di Pediatria generale e Malattie infettive all'Ospedale Bambino Gesù di Roma, è favorevole alla vaccinazione per la fascia d’età tra i 5 e gli 11 anni. “La vaccinazione è attesa da molti genitori. Le famiglie vivono questa opportunità come positiva per i bambini”, ha detto il medico, intervenuto a Progress su SkyTg24. “Il vaccino è sicuro ed è stato già iniettato in migliaia di bambini in altri Paesi. Favorirà il ritorno a una vita sociale adeguata perché anche i più piccoli hanno il diritto di usufruire di questa opportunità”.

I numeri: “7 bambini su 1000 in terapia intensiva”

I bambini sono molto esposti al Covid-19, per via delle normali attività sociali che svolgono all’interno della scuola e non solo. Per questo, secondo Villani è fondamentale vaccinare anche i più piccoli, che, sebbene siano quelli che guariscono più in fretta, hanno possibilità di sviluppare sintomi gravi o da long Covid. “In questo periodo c’è un aumento delle positività ai test anche in questa fascia di età. L’aumento dei contagi determina anche l’aumento di chi può sviluppare forme gravi. Secondo l’Iss sono 7 su mille i bambini che possono finire in terapia intensiva: sono numeri minori rispetto agli adulti ma non per questo meno preoccupanti”, dichiara il professore.

Villani: “Vaccino è sicuro e non sperimentale”

La priorità, così come avviene per le altre fasce d’età, verrà data ai bambini fragili e/o con malattie pregresse. “Ci saranno delle corsie prioritarie, come in ogni vaccinazione bisogna proteggere prima chi è più fragile”. A chi nutre ancora dei dubbi sulla sicurezza del vaccino anti-Covid, definendolo sperimentale, il professore ha così risposto: “Non ha il minimo senso, vuol dire ignorare le procedure che stanno dietro all’approvazione di un vaccino o di un farmaco, che sono lunghe e puntano alla totale sicurezza”. E ancora: “Ema, l’Aifa, le aziende sanitarie, i Nas dei carabinieri, sono tutte organizzazioni che non consentano che arrivi al cittadino nulla che possa sfuggire alla legge. Non si può parlare in nessun modo di sperimentazione”.

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