Russia colpisce “821 obiettivi di infrastrutture militari ucraine”, Zelensky: “Aiuti in arrivo”

Il leader ucraino smentisce di aver lasciato il Paese e attende sostegno dai partner: “Coalizione sta funzionando”
Russia colpisce “821 obiettivi di infrastrutture militari ucraine”, Zelensky: “Aiuti in arrivo”© Getty Images

È trascorsa un’altra notte di guerra in Ucraina. Le truppe russe - come riferito dal portavoce del Ministero della Difesa Igor Konashenkov -, avrebbero abbattuto sette aerei da combattimento ucraini, oltre a otto elicotteri e sette droni. Distrutti 87 carri armati e 28 lanciamissili MLRS. Sempre secondo il Generale Maggiore Igor Konashenkov, le forze armate russe avrebbero preso il pieno controllo della città di Melitopol. Colpiti un totale di 821 obiettivi di infrastrutture militari ucraine, di cui 14 piste di atterraggio militari, 19 centri di controllo e nodi di comunicazione, 24 sistemi di difesa aerea missilistica S-300 e Osa, 48 stazioni radar", ha annunciato Konashenkov.

Zelensky fiducioso, da Biden 600 milioni di dollari in assistenza militare

“Un nuovo giorno in prima linea diplomatica è iniziato con una conversazione con @Emmanuel Macron. Armi ed equipaggiamenti da parte dei nostri partner stanno arrivando in Ucraina. La coalizione contro la guerra sta funzionando!”, ha twittato in mattinata il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il presidente americano Joe Biden intanto sta per inviare 600 milioni di dollari in assistenza militare. Secondo Interfax, i sostegni verranno così spartiti: ”250 milioni di dollari in assistenza" e "altri 350 milioni di dollari" da assegnare al Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti "per articoli e servizi per la difesa" e "per l'istruzione e l'addestramento militare". In un video di 40 secondi, il leader ucraino ha poi smentito la fake news secondo cui sarebbe fuggito e ordinato al Paese di arrendersi.

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