© ANSALa gioventù italiana è sempre più pessimista: o almeno lo è il 40% di loro. A dirlo è la società di tecnologia no-profit Chegg.org, che ha pubblicato i risultati del Global Student Survey 2022. Il 48% dei ragazzi in Italia è fiducioso delle proprie finanze in futuro, mentre il 19% ha dichiarato che il proprio Paese non è un buon posto dove vivere. I risultati sono basati sui sondaggi condotti da Yonder su oltre 17mila studenti universitari tra i 18 e i 21 anni in 21 Paesi nel mondo. In Italia sono stati intervistati 720 studenti.
Le paure dei giovani italiani
Alla domande su quale fosse per loro il problema più grande che la loro generazione dovesse affrontare, il 34% dei ragazzi ha risposto "il cambiamento climatico", ma anche "l'accesso a posti di lavoro di buona qualità". Quello del clima è un tema molto sentito tra gli studenti italiani, infatti uno su tre ha partecipato a manifestazioni in tal senso. Per contribuire a ridurre le immisioni, il 28% di loro ha dichiarato di aver ridotto il consumo di carne.
"C'è bisogno di maggiore supporto"
"Gli studenti universitari si stanno finalmente riadattando alla vita negli atenei dopo aver sperimentato la più grande interruzione dell'istruzione che il mondo abbia mai conosciuto", ha affermato Dan Rosensweig, Presidente e Ceo di Chegg. L'uomo ha poi aggiunto gli studenti hanno più bisogno di supporto per la salute mentale, competenze per le carriere di domani, e risposte alle problematiche ambientali.