© LaPresseÈ ancora emergenza Covid in Cina. Pechino ha varato un'altra stretta per contenere l'ondata di nuovi contagi. Chiuse decine di stazioni della metropolitana e sospese molteplici linee di autobus. Sforzi per evitare il destino di Shanghai, dove milioni di residenti sono ancora in lockdown da oltre un mese. Allo stesso tempo, sono emerse nuove situazioni critiche come a Zhengzhou, il capoluogo dell'Henan con quasi 13 milioni di abitanti, finita tra le quasi 50 città in blocco anti-pandemico totale o parziale. La capitale cinese ha chiuso più di 40 stazioni della metropolitana, circa un decimo della rete, e 158 linee di autobus. La città ha segnalato 51 nuovi casi ed ha da più di una settimana lanciato i test di massa allo scopo di scovare le linee di trasmissione del virus, dopo aver chiuso le scuole, ristoranti (attivi solo per il servizio di asporto) e alcuni centri commerciali.
Tolleranza zero in Cina
La leadership comunista ha rinnovato la validità della politica della 'tolleranza zero' al Covid, malgrado stia danneggiando i consumi interni, la produzione industriale e la supply chain globale e locale. Foxconn, il principale assemblatore di iPhone e prodotti Apple, ha reso noto che avrebbe continuato la sua produzione all'impianto di Zhengzhou. A Shanghai, intanto, proseguono le difficoltà per far ripartire le attività delle fabbriche, mentre anche il porto, il primo al mondo per movimentazione di container, ha gravi problemi: sono 344, secondo gli ultimi dati, le navi in attesa di attracco, con un aumento del 34% rispetto all'ultimo mese.