Dopo l'annuncio di Mosca di una fase di stallo sul fronte negoziale, il presidente ucraino Volodomyr Zelensky apre al dialogo con la Russia, rinunciando alla Crimea, a condizione che i soldati russi si ritirino nelle posizioni pre-24 febbraio. "L'Ucraina non cederà nessun territorio", ha dichiarato il premier ucraino intervenuto in video a Chatam House, un think tank inglese. "Non sono stato eletto capo di una mini Ucraina" ha riferito il leader, che non ha fatto alcun riferimento a pretese su Donbass e Lugansk.
Colpita fregata russa
Nella giornata di venerdì 6 maggio, fonti ucraine hanno riferito che sarebbe stata colpita un'altra nave russa nel Mar Nero. Si tratterebbe della fregata Petrel 11356R, che navigava nei pressi dell'isola dei serpenti. Se confermato, per la Russia sarebbe la seconda fregata abbattuta dai missili ucraini. Una grave perdita per Putin, dopo l'affondamento della Moskova, colpita il 14 aprile scorso. Dal Cremlino non c'è ancora una conferma, così come gli Usa non hanno al momento validato le informazioni divulgate dai media ucraini.