© ANSAAttentato a Mosca: stando a quanto riferito dalla Tass, nella notte del 20 agosto Daria Dugin, figlia del filosofo ed ideologo Alexander Dugin (molto vicino al presidente russo Vladimir Putin), è morta in seguito all'esplosione della sua autovettura che stava guidando vicino al villaggio di Bolshiye Vyazemy nella regione di Mosca. L'auto esplosa appartiene a suo padre, ha affermato Andrey Krasnov, il capo del movimento sociale Russian Horizon, alla Tass.
Le parole di Krasnov
"Sì, un evento molto drammatico, conoscevo Darya personalmente", ha aggiunto Krasnov, rivelando che l'espolsione è avvenuta la partecipazione della donna al festival Traditions. Dopo l'esplosione Alexander Dugin ha raggiunto il luogo dove sono accaduti i drammatici fatti. "Questo era il veicolo del padre. Darya guidava un'altra macchina ma oggi ha preso la sua macchina, mentre Alexander è andato vai in un modo diverso. È tornato, era sul luogo della tragedia. Per quanto ho capito, Alexander o probabilmente loro due insieme erano l'obiettivo", ha sottolineato Krasnov.
Aperta un'indagine
Gli investigatori russi voglio vederci chiaro su quanto accaduto, quindi è stata aperta un'indagine criminale sull'uccisione di Darya Dugina, saltata in aria la scorsa notte mentre era alla guida del Suv di proprietà del padre. Pare che le forze dell'ordine che stanno indagando sul caso sospettino che sia stato compiuto un attentato, che ha messo in pericolo altra gente, hanno dichiarato che, dai primi accertamenti, appare probabile che sulla Toyota Land Cruiser fosse stato "piantato un ordigno esplosivo".