© ANSASamsung ha mostrato i primi risultati di una ricerca sullo sviluppo della "e-skin", una sorta di pelle digitale, pensata per il Metaverso. L'obiettivo è permettere a chi la indossa di sentire gli oggetti toccati nei mondi di realtà virtuale. Questa tecnologia consente di percepire simultaneamente più parti sensoriali di un mondo digitale, proprio come la pelle umana, tra cui la temperatura. In pratica la e-skin è uno strato da indossare su mani, piedi e altre parti del corpo per ottenere piccole scosse di corrente elettrica, simile a quelle inviate dal cervello umano agli arti, per avere la sensazione di star compiendo attività più vicine alla fisicità, anche in scenari tridimensionali. Il progetto è stato realizzato dal Dipartimento di Scienza e Ingegneria dei Materiali della Pohang University of Science and Technology, in Corea del Sud, attraverso il supporto di Samsung all'interno dell'iniziativa Future Technology Promotion, partita cinque anni fa.
Gli studi sull'e-skin
Secondo i fautori la skin elettronica, oltre a donare sensazioni agli avatar nel Metaverso, permetterà di curare la pelle ustionata in pazienti ospedalizzati, con uno strato capace di avvertire caldo e freddo, pressione e dolore. Gli studi sull'e-skin sono in corso da diversi anni. Il California Institute of Technology sta sviluppando una pelle elettronica in grado di misurare i segni vitali, mentre un gruppo di ricercatori della Graduate School of Engineering dell'Università di Tokyo ha realizzato una pelle in materiale flessibile che rileva il battito cardiaco e gli impulsi elettrici dal movimento dei muscoli. La soluzione di Samsung vuole però andare oltre, simulando a tutti gli effetti il comportamento della pelle umana.