Maurizio Costanzo, i funerali solenni e gli omaggi: da Mattarella a Totti, dalla Venier a De Sica

Il celebre giornalista e marito di Maria De Filippi, venuto a mancare venerdì 24 febbraio, è stato salutato da tantissimi personaggi dello sport e dello spettacolo
Maurizio Costanzo, i funerali solenni e gli omaggi: da Mattarella a Totti, dalla Venier a De Sica© ANSA

ROMA - Lutto nel mondo dello spettacolo e del giornalismo italiano: è scomparso all'età di 84 anni Maurizio Costanzo. L'annuncio è stato dato dal suo ufficio stampa. Il celebre conduttore ha fatto la storia della televisione. Autore di svariati programmi tv e timoniere del celebre Maurizio Costanzo Show (nato nel 1982 diventando il talk show più celebre e longevo della tv italiana), ha lasciato il segno nella storia della televisione italiana. La camera ardente sarà allestita dalle 10:30 di sabato 25 febbraio in Campidoglio. La chiusura è prevista domenica alle 18. I funerali si svolgeranno invece lunedì 27 febbraio alle 15, in forma solenne, alla Chiesa degli Artisti in Piazza del Popolo.

Maurizo Costanzo, il cordoglio del presidente Mattarella

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha espresso "il cordoglio per la scomparsa di Maurizio Costanzo, giornalista, autore e sceneggiatore, che ha contribuito grandemente al rinnovamento dei generi televisivi, ideando nuovi format e nuovi linguaggi. Volto noto e familiare del piccolo schermo non esitò a schierarsi con coraggio contro la criminalità mafiosa, che reagì rabbiosamente organizzando un attentato contro di lui".

Sport e spettacolo, i messaggi per Maurizio Costanzo

L'ex capitano della Roma Francesco Totti ha voluto rendere omaggio al celebre conduttore a lungo suo consulente per la comunicazione e amico: "Maurizio sarai per sempre nel mio cuore. Eternamente grazie", un'altra leggenda giallorossa, Carlo Mazzone, ha reso omaggio a Costanzo via social scrivendo "Riposa in pace Grande Uomo". Sempre dal mondo dello sport è arrivato il messaggio del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis: "Ho conosciuto Maurizio Costanzo alla fine degli Anni 70. Nel 1981 abbiamo scritto insieme un testo sul sesso degli italiani, che diventò un programma televisivo di grande successo da me prodotto con il titolo 'Questa sera amore'. Da quel momento nacque una sincera amicizia, durata ben 42 anni. Credo che sia stato il miglior 'Anchorman' mai esistito".
Tanti i messaggi anche dal mondo dello spettacolo, da Mara Venier: "Ciao Maurizio (emoji del cuore spezzato)…una vita assieme….R.I.P" passando per Christian De Sica: "Devo tanto a te. Quante cose abbiamo fatto in questi anni. Cinema,televisione, teatro. Sono contento di essere venuto a salutarti all’ultimo Costanzo show. Grazie per tutto quello che m’hai insegnato e hai fatto per me. Ti ho voluto tanto bene amico mio. Ciao" fino a Fabrizio Corona che in un lungo post Instagram ha ringraziato Costanzo per la vicinanza nei momenti di difficoltà. Enrico Mentana ha ricordato le esperienze insieme: "Quante ne abbiamo fatte insieme, da Bindi-Di Bella fino a Sordi-Gassman-Vitti, mille riunioni, cento viaggi, l'anniversario dell'11 settembre a Ground Zero, lo scontro con il nostro editore che voleva entrare in politica, e tanto altro. Grazie amico mio" come Renzo Arbore: "Abbiamo cominciato insieme. Eravamo una categoria forte e giovane che ha rivoluzionato la radio negli anni più belli anche insieme a Boncompagni. Poi, le nostre strade si sono divise ma siamo sempre rimasti amici. Ci mancherà. Mi mancherà un grandissimo protagonista della nostra scena artistica".

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Chi era Maurizio Costanzo

Nato a Roma il 28 agosto 1938, Costanzo è stato autore di decine di programmi radiofonici, ma anche televisivi e di commedie teatrali. La popolarità l'ha raggiunto nel 1976, conducendo in Rai Bontà loro. A lui si deve l'invenzione del talk show, così come oggi è concepito. Tra i suoi programmi più noti, anche Buona domenica. Ha scritto numerosi libri, tra i quali Chi mi credo di essere (2004, in collab. con G. Dotto), E che sarà mai? (2006), La strategia della tartaruga (2009), Sipario! 50 anni di teatro. Storia e testi (2015), Vi racconto l'Isis (2016) e Smemorabilia. 

Gli amori di Maurizio Costanzo

Prima di sposare nel 1995 Maria De Filippi (conduttrice di C'è posta per te, Amici e Uomini e Donne), Maurizio Costanzo si è sposato una prima volta con Lori Sammartino, una fotoreporter di 14 anni più grande di lui. L'unione naufragò a causa di un flirt del giornalista con un'altra donna. Successivamente il giornalista è convolato nuovamente a nozze con Flaminia Morandi, da cui ha avuto due figli: Camilla e Saverio. Il matrimonio durerà fino alla fine degli anni Settanta, quando lui intraprende una relazione con Simona Izzo, che non sposerà. Nel 1989 le nozze con la conduttrice televisiva Marta Flavi, dalla quale divorzierà qualche anno dopo. 

Costanzo, l'Italia piange il re del talk-show

Giornalista, conduttore televisivo e radiofonico, sceneggiatore, scopritore di talenti come pochi: questo è Maurizio Costanzo, l'anchorman numero uno per eccellenza. Nato a Roma il 28 agosto del 1938 e scomparso all'età di 84 anni. La sua carriera comincia nel 1956, a soli diciotto anni, come cronista nel quotidiano romano Paese Sera. Nel 1963 esordisce come autore radiofonico per uno spettacolo affidatogli da Luciano Rispoli a Radio Rai dal titolo Canzoni e nuvole, condotto da Nunzio Filogamo. Nel 1966 è coautore del testo della canzone Se telefonando, scritto insieme con Ghigo De Chiara, con musica di Ennio Morricone e portata al successo da Mina. Nel 1976 è ideatore e conduttore di numerosi spettacoli televisivi improntati su un genere nuovo a quell'epoca per la tv italiana: il talk-show. Nasce sulla Rai Bontà loro, seguito negli anni seguenti da altri programmi che hanno lasciato il segno come Acquario e Grand'Italia, fino ad arrivare alla sua ciliegina sulla torta: il Maurizio Costanzo Show, registrato al Teatro Parioli dal 1982. Quarant'anni dopo è ancora molto amato dal pubblico che premia il talk-show più bello d'Italia con ottimi ascolti televisivi, nonostante vada in onda a tarda sera sui canali Mediaset. Un altro suo programma di successo è stato Buona Domenica. Apprezzatissime anche le sue trasmissioni radiofoniche prima su RadioRai, poi Radio Dimensione Suono, Rtl 102.5 e Radio 105. Amico del giudice Giovanni Falcone, ospite alle sue trasmissioni, Costanzo si impegnò come uomo e giornalista nella lotta alla mafia. In seguito all'omicidio di Libero Grassi, Costanzo e Michele Santoro realizzarono una maratona Rai-Fininvest contro la mafia. Memorabile rimase la scena in cui Costanzo bruciò in diretta una maglietta con scritto "Mafia made in Italy". Proprio questo suo impegno sembra essere la causa, il 14 maggio 1993, di un attentato: una Fiat Uno imbottita di novanta chilogrammi di tritolo esplose a Roma in via Ruggero Fauro (vicino al Teatro Parioli). Al momento dell'esplosione erano in transito due autovetture: una Mercedes blu, presa a nolo la mattina stessa, condotta da Stefano Degni, su cui sedevano Maurizio Costanzo (di ritorno dalle registrazioni del Costanzo Show) e la sua compagna Maria De Filippi e, a brevissima distanza, una Lancia Thema con a bordo le guardie del corpo. Fortunatamente, non ci furono vittime e gli occupanti della Mercedes rimasero illesi per un ritardo del passaggio dell'auto nella zona nello scoppio causato dal telecomando e per un muretto di una scuola che fece da protezione all'automobile blindata di Costanzo.

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ROMA - Lutto nel mondo dello spettacolo e del giornalismo italiano: è scomparso all'età di 84 anni Maurizio Costanzo. L'annuncio è stato dato dal suo ufficio stampa. Il celebre conduttore ha fatto la storia della televisione. Autore di svariati programmi tv e timoniere del celebre Maurizio Costanzo Show (nato nel 1982 diventando il talk show più celebre e longevo della tv italiana), ha lasciato il segno nella storia della televisione italiana. La camera ardente sarà allestita dalle 10:30 di sabato 25 febbraio in Campidoglio. La chiusura è prevista domenica alle 18. I funerali si svolgeranno invece lunedì 27 febbraio alle 15, in forma solenne, alla Chiesa degli Artisti in Piazza del Popolo.

Maurizo Costanzo, il cordoglio del presidente Mattarella

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha espresso "il cordoglio per la scomparsa di Maurizio Costanzo, giornalista, autore e sceneggiatore, che ha contribuito grandemente al rinnovamento dei generi televisivi, ideando nuovi format e nuovi linguaggi. Volto noto e familiare del piccolo schermo non esitò a schierarsi con coraggio contro la criminalità mafiosa, che reagì rabbiosamente organizzando un attentato contro di lui".

Sport e spettacolo, i messaggi per Maurizio Costanzo

L'ex capitano della Roma Francesco Totti ha voluto rendere omaggio al celebre conduttore a lungo suo consulente per la comunicazione e amico: "Maurizio sarai per sempre nel mio cuore. Eternamente grazie", un'altra leggenda giallorossa, Carlo Mazzone, ha reso omaggio a Costanzo via social scrivendo "Riposa in pace Grande Uomo". Sempre dal mondo dello sport è arrivato il messaggio del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis: "Ho conosciuto Maurizio Costanzo alla fine degli Anni 70. Nel 1981 abbiamo scritto insieme un testo sul sesso degli italiani, che diventò un programma televisivo di grande successo da me prodotto con il titolo 'Questa sera amore'. Da quel momento nacque una sincera amicizia, durata ben 42 anni. Credo che sia stato il miglior 'Anchorman' mai esistito".
Tanti i messaggi anche dal mondo dello spettacolo, da Mara Venier: "Ciao Maurizio (emoji del cuore spezzato)…una vita assieme….R.I.P" passando per Christian De Sica: "Devo tanto a te. Quante cose abbiamo fatto in questi anni. Cinema,televisione, teatro. Sono contento di essere venuto a salutarti all’ultimo Costanzo show. Grazie per tutto quello che m’hai insegnato e hai fatto per me. Ti ho voluto tanto bene amico mio. Ciao" fino a Fabrizio Corona che in un lungo post Instagram ha ringraziato Costanzo per la vicinanza nei momenti di difficoltà. Enrico Mentana ha ricordato le esperienze insieme: "Quante ne abbiamo fatte insieme, da Bindi-Di Bella fino a Sordi-Gassman-Vitti, mille riunioni, cento viaggi, l'anniversario dell'11 settembre a Ground Zero, lo scontro con il nostro editore che voleva entrare in politica, e tanto altro. Grazie amico mio" come Renzo Arbore: "Abbiamo cominciato insieme. Eravamo una categoria forte e giovane che ha rivoluzionato la radio negli anni più belli anche insieme a Boncompagni. Poi, le nostre strade si sono divise ma siamo sempre rimasti amici. Ci mancherà. Mi mancherà un grandissimo protagonista della nostra scena artistica".

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