Pasta Gate, svelato il mistero dei 200 chili di spaghetti nel bosco

Pochi giorni in una città del New Jersey, nella zona del Veterans Park, erano comparsi veri e propri ruscelli di pasta: ecco cosa è accaduto
Pasta Gate, svelato il mistero dei 200 chili di spaghetti nel bosco

TORINO - Il mister del Pasta Gate è stato finalmente risolto! Circa una settimana fa, infatti, gli abitanti della città di Old Bridge, nella contea di Middlesex nel New Jersey, erano stati sorpresi da un insolito spettacolo con le rive del torrente della cittadina ricoperte da centinaia di chili di pasta cotta. Ruscelli di spaghetti e noodles sono diventati subito virali con degli scatti pubblicati sui social dalla ex candidata al consiglio comunale Nina Jochnowitz, con lo scopo di mettere in luce un serio problema della città: lo smaltimento dei rifiuti sfusi non dotato di un efficiente servizio di raccolta. Questo provocherebbe un massiccio abbandono illegale di spazzatura, ma in questo caso la storia è un pò particolare.

Pasta Gate, svelato il mistero

L’area è stata ripulita, ma nel frattempo è emerso il nome dell’autore del gesto: si tratta di un veterano della zona che a seguito della morte della madre avrebbe dovuto svuotare la sua casa per poterla poi vendere. Essendosi imbattuto in centinaia di lattine di pasta già cotta, avrebbe ben pensato di sbarazzarsene, visto anche il malfunzionamento del servizio di raccolta, svuotandole nella zona boschiva. Il sindaco di Old Bridge, Owen Henry, ha commentato che se l’uomo avesse fatto presente il suo problema all’amministrazione, avrebbero potuto consigliargli altri modi per sbarazzarsi della pasta, come ad esempio donarla a un banco alimentare. La comunità locale, ma anche quella sui social, si divide tra chi capisce la reazione disperata del veterano di fronte alla scoperta della quantità di cose accumulate dalla madre e chi invece critica nettamente il gesto.

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