Come si comportano gli italiani a Natale? Non benissimo: quanto spreco! Ma si può rimediare

Too Good to Go e YouGov: una persona su tre spreca più di un quarto del cibo acquistato. Però le soluzioni per cambiare non mancano
Come si comportano gli italiani a Natale? Non benissimo: quanto spreco! Ma si può rimediare

Il Natale sta arrivando e la domanda sorge spontanea: quali saranno le abitudini degli italiani in occasione delle Feste? Lo svela una ricerca realizzata da Too Good To Go, azienda a impatto sociale nonché il più grande marketplace mondiale per le eccedenze alimentari, in collaborazione con YouGov: circa 9 interpellati su 10 hanno dichiarato di sprecare cibo, aggiungendo al contempo di essere però pronti a trasformare i pasti avanzati in nuove ricette. E con i dolci tipici come il panettone e il pandoro al primo posto, nonostante si tratti di uno degli alimenti più costosi. Di più: l’86% ha ammesso di sprecare cibo durante le festività, 6 italiani su 10 acquistano più del necessario, buttando via soprattutto pane e antipasti. Al centro dell’attenzione, in particolare, i giovani della fascia d’età compresa tra i 18 e i 24 anni.

Soluzioni

Ma come provare a risolvere il problema? Adottando comportamenti finalizzati al contenimento dello spreco. E dunque, per amore della precisione: il 53% degli intervistati ha detto di essere abituato a congelare gli avanzi per poterli riutilizzare successivamente, il 45% condivide il cibo in eccesso con familiari e amici, mentre il 43% utilizza ricette anti-spreco per dare nuova vita agli avanzi. In particolare, i giovani tra i 18 e i 34 anni sono più inclini a condividere gli avanzi in famiglia o con amici (il 57% contro il 45% di media), mentre gli over 55 tendono a congelare le pietanze in eccesso (55%). Non basta, perché per festeggiare un Natale a zero sprechi, Too Good To Go ha condiviso alcuni consigli per affrontare i pranzi e le cene delle festività con un approccio più consapevole e attento. «Dal 2019 ad oggi sono stati salvati oltre 16.500.000 pasti», ha detto Mirco Cerisola, Country Director Italia di Too Good to Go, che si propone l’obiettivo di ridurre globalmente lo spreco alimentare. Ecco come.

Programmazione

Si tratta di semplici consigli per accrescere la consapevolezza del singolo individuo, ognuno dei quali può fare la differenza seguendo determinati comportamenti. Per esempio, stilando una lista della spesa accurata e dettagliata, con una pianificazione il più precisa possibile delle ricette e dei pasti previsti, facendo attenzione sia al carrello durante l’acquisto, sia alle porzioni: perché è meglio servire una quantità inferiore di cibo, invitando a chiedere il bis, piuttosto che riempire troppo il piatto e rischiare che ci siano avanzi. Importante, anche, chiedere agli ospiti se hanno esigenze e preferenze alimentari, non dimenticando mai eventuali esperienze passate per evitare sprechi. Così sarà possibile gustare le feste consapevolmente. E il pianeta, sentitamente, ringrazierà.

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