Loyo-Mayo, due volte sul podio ai Giochi di Città del Messico 1968

Il tennista messicano conquistò un secondo e un terzo posto nell'edizione di casa, in cui la sua disciplina era però dimostrativa. Era nato il 16 agosto 1945, giorno in cui Polonia e Urss stabilirono i propri confini
Loyo-Mayo, due volte sul podio ai Giochi di Città del Messico 1968© EPA

Il tennista messicano Joaquin Loyo-Mayo vanterebbe due medaglie olimpiche nella propria bacheca. Già, vanterebbe, se solo la sua disciplina ai Giochi di Città del Messico 1968 non fosse stata "soltanto" dimostrativa. Nato a Veracruz il 16 agosto 1945, Loyo-Mayo nell'edizione a cinque cerchi casalinga conquistò un secondo ed un terzo posto. In carriera, inoltre, raggiuse una finale in singolare al Saint Petersburg Masters Invitational nel 1970 e una in doppio al Cincinnati Open nel 1975, in coppia con il connazionale Marcelo Lara. Nei tornei del Grande Slam ottenne come miglior risultato un quarto di finale in doppio all'Open di Francia nel 1970, in coppia con Zeljko Franulovic, mentre in Coppa Davis disputò per il proprio Paese la bellezza di 45 partite (di cui 22 vinte e 23 perse).

Polonia e Urss firmano l'accordo che stabilisce i rispettivi confini

Il 16 agosto 1945 la Polonia e l’Urss firmano un accordo per stabilire i confini tra i rispettivi territori: una “linea” che ricalca, con uno spostamento più a est da 17 a 30 chilometri, la storica “Linea Curzon”, ideata e proposta nel 1919 dal Ministro degli Esteri inglese George Nathaniel Curzon quale possibile armistizio tra le due Nazioni durante la guerra polacco sovietica (1919-1920). In quell’occasione, in realtà, non fu accettata da nessuna delle due parti, ma trovò poi il proprio utilizzo quando Stalin la richiamò quale argomento significativo nelle trattative con gli Alleati tra il 1942 e il 1945. Successivamente ancora modificata dai vari compromessi territoriali tra le due parti, fu poi dichiarata inviolabile dell’atto finale della Conferenza sulla sicurezza e cooperazione in Europa del 1975: quando l’Unione Sovietica fu sciolta, la Linea Curzon divenne il confine orientale della Polonia con la Lituania, la Bielorussia e l’Ucraina.

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