© LaPresseL'appellativo di “Under Gunder” - ovvero “Meraviglia Gunder” – non basta probabilmente per riassumerne la grandezza della carriera. Perché Gunder Hägg, mezzofondista svedese classe 1918, è stato senza dubbio uno dei più straordinari interpreti dell'atletica leggera mondiale. A documentarlo, tra i tanti successi, l'incredibile striscia di 16 record del mondo stabiliti, 15 a livello individuale ed uno in staffetta. Tra i più eclatanti, quello sulla distanza del miglio: 4'01”4 fatto segnare il 17 agosto 1945 e rimasto imbattuto per nove anni. A dispetto dello spessore delle sue prestazioni, Hägg non ha mai partecipato ai Giochi Olimpici: le edizioni del 1940 e del 1944 non vennero disputate a causa della Seconda Guerra Mondiale, mentre a quelle del 1948 non potè iscriversi a causa dello status di professionista acquisito due anni prima. Scomparso nel 2004, negli anni Ottanta ha pubblicato un'autobiografia dal titolo “Mitt livs lopp”.
Orwell pubblica "La fattoria degli animali"
Insieme a “1984”, è il romanzo più celebre di George Orwell: il 17 agosto 1945 viene pubblicato per la prima volta “La fattoria degli animali”, un’opera dal titolo solo apparentemente fiabesco, ma che in realtà è una denuncia e insieme una satira contro i totalitarismi. Il riferimento diretto è alla Rivoluzione Russa e allo stalinismo, ma può essere facilmente traslato a ogni rivoluzione e ogni stato totalitario. Da “Tutti gli animali sono uguali”, uno dei sette comandamenti che i protagonisti accettano per liberarsi dalla schiavitù dell’uomo, si passa presto al celebre “Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri”, con cui l’iniziale obiettivo di uguaglianza si traduce in un nuovo regime dispotico imposto da chi, inizialmente, aveva guidato la lotta per la libertà. Quest’opera è riconosciuta tra le più celebri di tutta la narrativa del Novecento.