La prima volta di Ocwirk, austriaco della Sampdoria

Il centrocampista esordisce in Nazionale il 19 agosto 1945, nello stesso giorno in cui viene pubblicato il primo numero de "Il Polesine"
La prima volta di Ocwirk, austriaco della Sampdoria© LAPRESSE

Il legame tra Ernst Ocwirk e l'Italia nasce uno sfortunato giorno del 1949, concluso in un letto d'ospedale: l'elegante centrocampista austriaco, durante un'amichevole tra la sua Nazionale e gli azzurri, subisce infatti un involontario colpo da Boniperti che gli causa la frattura del setto nasale. Non è che l'inizio, però, di un binomio che lo porterà a sposare in particolare la causa della Sampdoria: Ocwirk guiderà la mediana dei blucerchiati tra il 1956 ed il 1961, per poi intraprendere proprio a Genova anche la carriera da allenatore dal 1962 al 1965. Cresciuto calcisticamente nell'Austria Vienna, in base ai regolamenti del periodo dovette attendere di tagliare il traguardo delle 50 presenze in Nazionale prima di potersi trasferire all'estero: la prima apparizione avvenne durante un Ungheria-Austria 2-0 del 19 agosto 1945. In seguito anche direttore tecnico del Colonia, è scomparso nel 1980 all'età di 53 anni soltanto.

Viene pubblicato il primo numero de "Il Polesine"

Il titolo che spicca in alto a destra della prima (delle due) pagine recita “Appello agli agricoltori”. Sotto, l’articolo inizia così: “Guardando le terre feconde risparmiate dai più gravi flagelli della guerra e pensando al sacrificio supremo di chi tutto ha donato per riconquistare la libertà, gli agricoltori devono sentire il primo dovere che loro incombe: provvedere alle fondamentali esigenze economiche ed alimentari del popolo. In questi momenti nei quali ogni forza sana deve tendere alla rinascita spirituale e materiale del Paese, l’agricoltura è una missione, più che una professione”. È il 19 agosto 1945 quando esce il primo numero de “Il Polesine”, il giornale degli Agricoltori e degli interessi economici della Provincia di Rovigo, allora diretto da Giovanni Osti. Oggi questa rivista, che prende il nome dall’area geografica del capoluogo di provincia veneto, è diretta da Luisa Rosa e rientra nell’operato di Confagricoltura Rovigo.

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