Sua maestà Vince McMahon, il re del wrestling

Per due volte campione del mondo e attuale presidente ed amministratore delegato della WWE, nasce il 24 agosto 1945 nella Carolina del Nord. Quel giorno, il Governo pone un altro tassello alla ricostruzione post bellica ricostituendo la provincia di Caserta
Sua maestà Vince McMahon, il re del wrestling© /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.

Quello di Vince McMahon – nato a Pinehurst, nella Carolina del Nord, il 24 agosto 1945 – è forse il volto maggiormente noto all'interno del variegato mondo del wrestling. Attuale presidente ed amministratore delegato della WWE, la celebre World Wrestling Entertainment, ha ereditato le prestigiose cariche alla morte del padre, il fondatore della lega (ai tempi nota come WWF, World Wrestling Federation) nel lontano 1952. Vincent Kennedy McMahon all'anagrafe, il numero uno del wrestling mondiale aveva iniziato la propria carriera nel settore ricoprendo il ruolo di commentatore a bordo ring e di intervistatore. E, per quanto non abbia mai intrapreso per davvero la strada del wrestler, è stato anche per due volte campione del mondo in carica: ha infatti detenuto in una circostanza il WWF Championship ed in un'altra l'ECW Championship, oltre ad essersi imposto nel Royal Rumble Match nel 1999.

La ricostruzione della Provincia di Caserta

C’è un grande bisogno di ricostruire nei mesi immediatamente successivi alla fine della guerra. Ripartendo dai territori. Come emerge anche dal decreto legislativo luogotenenziale del 24 agosto 1945 con il quale viene concesso “un contributo straordinario di lire 10 milioni per l’attuazione dei primi provvedimenti inerenti agli uffici e ai servizi della ricostituita provincia di Caserta”. In concreto, per i lavori di adattamento e sistemazione degli uffici pubblici e per assicurarne il normale funzionamento. Nel testo si precisa anche che la data di ricostituzione della suddetta provincia rimane quella fissata al 1° settembre e che la gestione dei servizi sul suo territorio sarà portata avanti dalle province di Napoli, Benevento e Campobasso fino alla fine dell’anno. Nel marzo del 1946 viene disposto un ulteriore contributo di 25 milioni “allo scopo di rendere possibile un rapido ed efficiente assetto della nuova provincia”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...