Innsbruck 1964, l'Olimpiade delle sorelle Goitschel

Marielle e Christine vincono una in slalom, l'altra in gigante ed entrambe si piazzano seconde nella gara vinta dalla sorella. La prima, nata il 28 settembre 1945, è anche l'unica donna ad aver conquistato almeno un successo in tutte le specialità del circo bianco. Quel giorno la cronaca italiana narra il tentativo di rapina ai danni del sottosegretario all'Economia Paresce
Innsbruck 1964, l'Olimpiade delle sorelle Goitschel© ANSA

Marielle Goitschel rappresenta uno dei massimi monumenti dello sport francese. E non soltanto, perché i risultati raccolti nello sci alpino nel corso di una breve eppur trionfale carriera l'hanno proiettata tra le più grandi esponenti di sempre della disciplina. Unica donna, in particolare, ad aver conquistato almeno una medaglia d'oro alle Olimpiadi o ai Mondiali in tutte le specialità del circo bianco, dallo slalom alla discesa passando per la combinata. Nata a Sainte-Maxime il 28 settembre 1945, Marielle scrive una pagina indelebile di sport soprattutto ai Giochi di Innsbruck 1964 insieme alla sorella Christine: una vince in slalom, l'altra in gigante ed entrambe si piazzano seconde nella gara vinta dalla sorella. Un'edizione a cinque cerchi strepitosa, completata dall'oro di Marielle anche in combinata. Si ritirerà ad appena 23 anni con 3 medaglie olimpiche e 11 mondiali, ma senza aver mai vinto la Coppa del Mondo generale.

Il tentativo di rapina ai danni del sottosegretario all'Economia Paresce

Sono le 23.30 del 28 settembre 1945 quando il sottosegretario al Ministero dell’Economia Enrico Paresce è vittima a Roma di una rapina per mano di un indiano: le cronache raccontano che l’uomo del governo del presidente Ferruccio Parri stava accompagnando una signora alla fermata della circolare destra diretta a Porta Pinciana, una delle porte nelle Mura Aureliane della Capitale, quando il malintenzionato ha sbarrato loro la strada. Paresce ha dapprima difeso la signora dal tentativo di aggressione e quando l’indiano, che aveva il viso coperto con un fazzoletto giallo, ha estratto un coltello gli ha consegnato il proprio borsellino contenente poco più di un centinaio di lire. Una cifra che non lo ha del tutto soddisfatto, tanto che l’aggressore stava per reiterare il suo tentativo, ma l’arrivo di una macchina e un grido di richiamo lo hanno finalmente costretto a desistere.

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