Mario Ricci doma un combattuto Giro di Lombardia

A distanza di quattro anni il corridore classe 1914 batte Bini e Bartali nella classica andata in scena il 21 ottobre 1945. Una data storica per la Francia, poiché segna la prima volta al voto delle donne
Mario Ricci doma un combattuto Giro di Lombardia© /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.

La 39ª edizione del Giro di Lombardia, celebrata il 21 ottobre 1945, è entrata di diritto nella storia della competizione come una delle più combattute e spettacolari di sempre. Ad imporsi, alla media record per quell'epoca di oltre 36 chilometri orari, il padovano Mario Ricci, classe 1914 che già quattro anni prima aveva apposto il proprio nome nell'albo d'oro della grande classica italiana. La gara si sviluppa subito tra attacchi e contrattacchi con Zuccotti, Ortelli, Pasquini e Giuseppe Magni che animano la corsa, almeno fino a quando Ricci prende di prepotenza l'iniziativa: l'atleta della Legnano scollina in solitaria sul celebre Ghisallo, continua a guadagnare sugli inseguitori e taglia il traguardo con oltre 6' di vantaggio su tutti. Piazza d'onore per Aldo Bini, terzo un Gino Bartali all'attacco soltanto nel finale di gara in quanto compagno di squadra del vincitore.

L'elezione dell'Assemblea Costituente coincide con il primo voto delle donne in Francia

La prima volta delle donne francesi al voto: il 21 ottobre 1945 è la data scelta per l’elezione dei 586 deputati dell’Assemblea Costituente e segna un momento cruciale per lo sviluppo politico della Francia in senso democratico e partecipativo. In questa occasione, infatti, oltre al suffragio universale, viene introdotto anche lo strumento referendario per approvare la nuova Costituzione, e confermare i poteri provvisori del nuovo Stato, e i partiti politici si trasformano da ristrette associazioni di deputati a vere e proprie organizzazioni strutturate. Il Governo provvisorio in carica in quel momento, guidato dal generale Charles De Gaulle, era stato costituito dopo la liberazione di Parigi (25 agosto 1944) con lo scopo di guidare la Francia contro la Germania nelle fasi finali della guerra e ricostruire un assetto politico e istituzionale di stampo democratico. L’Assemblea eletta entrerà in funzione il 6 novembre.

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