"La Macchina granata sforna palloni"

Così titola Tuttosport il 28 ottobre 1945, all'indomani della terza giornata di campionato in cui il Torino cala un pokerissimo alla Sampierdarenese. A Rosignano nasce il gruppo scout fondato da don Ezio Rivera, realtà che oggi è tra le più consolidate della Toscana
"La Macchina granata sforna palloni"

«La macchina granata sforna palloni»: è questo il titolo principale di Tuttosport all'indomani della terza giornata della Serie A 1945/1946, andata in scena nella giornata di domenica 28 ottobre. Un richiamo che intende celebrare il largo 5-0 con cui il Torino si impone ai danni della Sampierdarenese, con doppiette di Mazzola e Castigliano e singola marcatura di Ferrari. «Doppia vittoria del Torino, contro gli avversari e contro il pubblico: più difficile questa dell'altra. Un pubblico arcigno, poi a poco a poco più benigno», l'analisi del contesto prima ancora che della partita. Nel sommario successivo spazio ai «pareggi del Milan, della Triestina e del Venezia in campo avversario, mentre con un risultato di misura l'Internazionale riesce a difendere il primato in classifica». E di misura si impone anche la Juventus, in casa, ai danni del Modena: «Una prodezza di Piola e il gioco è fatto», il titolo riservato al match dei bianconeri.

Dopo la guerra rinasce anche lo "scoutismo"

Nasce sulle orme dello “scoutismo” livornese, il 28 ottobre 1945, il gruppo Rosignano 1 fondato da don Ezio Rivera. A Livorno e in tanti importanti centri della provincia il movimento degli Scout esisteva già da almeno un ventennio, ma l’avvento del fascismo, caratterizzato da forte corporativismo e dal controllo sulla libertà di associazione, aveva stroncato sul nascere l’espandersi di questa realtà. Così, con la fine della guerra, i primi ragazzi raccattarono un po’ di indumenti dai residuati bellici per creare il loro “fazzolettone”, servendosi anche della stoffa dei paramenti sacri della chiesa di don Ezio: oggi Rosignano 1 è una delle più consolidate realtà scout della Toscana e alla luce del crescente numero di iscritti nel 2000 ha dovuto sdoppiarsi in Rosignano 1 e 2. Le attività in cui sono coinvolti i ragazzi sono molteplici, dalle esplorazioni all’attività ricreativa, dagli impegni sociali ai momenti di preghiera. Sempre devoti al patrono san Giorgio.

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