Si rafforza il binomio tra sport e medicina

Il 1° novembre 1945 la vecchia FIMS diventa Federazione Medico Sportiva Italiana, ancora oggi organo del Coni. Nello stesso giorno esce un comunicato dell'Intelligence Service statunitense con un rapporto contenente nuovi particolari sulla morte di Hitler e della moglie Eva Braun
Si rafforza il binomio tra sport e medicina© ANSA

Sport e medicina rappresentano mondi che, inevitabilmente, hanno numerosi tratti in comune. E che hanno saputo creare una sinergia sbocciata definitivamente nell'immediato dopoguerra. Se durante i Littorali d'epoca fascista viene affermata la necessità di inserire l'insegnamento della Medicina Sportiva all'interno delle Università, infatti, è in seguito il 1° novembre 1945 a rappresentare una data di svolta per la materia. In quella giornata l'allora FIMS, che contava circa 1500 iscritti e organizzava conferenze nelle principali piazze italiane, viene trasformata in FMSI, ovvero Federazione Medico Sportiva Italiana. Un'entità che, come in passato, rappresenta ancora un organo del Coni, ma ora con una rafforzata identità. Grazie, soprattutto, a numerose iniziative tecnico-scientifiche atte a divulgare l’importanza degli studi nell'ambito proprio della Medicina dello Sport.

Le prove del suicidio di Hitler e della moglie Eva Braun

In un comunicato datato 1° novembre 1945 l'Intelligence Service statunitense ha pubblicato un rapporto sulla morte di Adolf Hitler e della moglie Eva Braun: sulla base di “prove evidenti” viene riportato come il 30 aprile di quell'anno il dittatore si sparò un colpo di rivoltella alla bocca, mentre la Braun si avvelenò. Entrambi nel rifugio della Cancelleria a Berlino. Lui stesso, infatti, pochi giorni prima, aveva convocato i membri dello Stato Maggiore tedesco per comunicare che “La guerra è perduta. Ho deciso di rimanere a Berlino fino all'ultimo. Se Berlinò cadrà, io morirò”. Il rapporto entra poi nel dettaglio anche relativamente al mancato ritrovamento dei due corpi: si legge, infatti, che “sono stati portati in un giardino accanto al rifugio corazzato dove essi si trovavano; sono stati cosparsi di benzina e quindi bruciati. Le ossa vennero infine frantumate”. La sera precedente, sempre senza uscire dal bunker, Hitler e la Braun si unirono in matrimonio.

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