Un nuovo nome per il Werder Brema

Il 10 novembre 1945 rappresenta uno degli snodi cruciali per il club tedesco, che viene ribattezzato "Turn und Sportverein Werder". Nello stesso giorno giorno la Giunta comunale di Torino delibera, in merito alla rete stradale, la soppressione delle denominazioni istituite durante il periodo fascista
Un nuovo nome per il Werder Brema© Getty Images

La giornata del 10 novembre 1945 rappresenta uno snodo cruciale nella lunga storia del Werder Brema. Costituito nel lontano 1899 con il nome di Fussballverein Werder da un gruppo di giovani studenti, infatti, il club tedesco nell'immediato dopoguerra vive una seconda fondazione in seguito allo scioglimento imposto ai tempi dell'occupazione della Germania da parte degli Alleati. Il sodalizio, che deve il nome (“werder” significa “isolotto sul fiume”) all'ubicazione del primo impianto di gioco, aveva già visto mutare la propria denominazione nel 1920 in SportVerein Werder Bremen per via di uno spirito sempre più aperto alla polisportiva. Nel 1945 viene ribattezzato Turn und Sportverein Werder, quindi nella stagione sportiva successiva riacquisisce il nome originario. Quello con cui, negli anni, conquisterà 4 titoli tedeschi, 6 Coppe di Germania, 3 Supercoppe di Germania, 1 Coppa di Lega e, in ambito internazionale, la Coppa delle Coppe 1991/1992.

Via le denominazioni fasciste dai nomi delle strade di Torino

Con la caduta del regime fascista e all’indomani della Liberazione della Città, la giunta di Torino, guidata dal sindaco Giovanni Roveda, delibera, relativamente alla rete stradale, la soppressione delle denominazioni istituite durante il periodo fascista, l’assegnazione di nuove denominazioni e il ripristino di alcune modificate proprio durante il periodo del regime. La delibera, sottoscritta il 10 novembre 1945 per il settore Urbanistica e Statistica (verbale n. 37), tra le assegnazioni di nuove denominazioni prevede quelle in ricordo delle stragi del dicembre del 1922, di uomini illustri la cui figura ha assunto un’importanza nazionale e internazionale, di caduti cui è stata conferita o proposta la medaglia d’oro, di altre persone cadute o che si sono distinte nella lotta antifascista e ancora di eventi, celebrazioni e ricorrenze. Tra le denominazioni da ripristinare, anche i nomi originari dei comuni della provincia di Aosta.

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