Volkert, il bomber da 125 reti in Bundesliga

Nato il 28 novembre 1945, ha toccato il punto più alto della sua carriera europea con la Coppa delle Coppe conquistata con l'Amburgo nel 1976/1977. Quel giorno comincia la storia dei "Casalinghi Fornaro", ancora oggi punto di riferimento per la città di Milano
Volkert, il bomber da 125 reti in Bundesliga© www.imagephotoagency.it

Il 2020, pochi mesi fa soltanto e più precisamente il 16 agosto, si è portato via Georg Volkert. Classe 1945 – nato ad Ansbach, capoluogo della Media Franconia, il 28 novembre –, l'attaccante tedesco ha segnato nel corso della sua vita la bellezza di 125 reti in Bundesliga con tre diverse casacche. Primo e ultimo club in cui ha militato in carriera è stato il Norimberga, con cui nel 1967/1968 ha festeggiato anche un titolo nazionale. Quindi una breve parentesi allo Stoccarda, preceduta da ben sette stagioni nella rosa dell'Amburgo: Volkert, in quegli anni, ha conquistato una Coppa di Germania e una Coppa di Lega, ma soprattutto sul palcoscenico internazionale la Coppa delle Coppe del 1976/1977. Per 12 volte in campo con la Germania Ovest, con cui segnò due reti, l'attaccante di Ansbach ha vissuto anche un'esperienza all'estero con lo Zurigo, sollevando al cielo una Coppa di Svizzera nel 1969/1970.

Fornaro, "casalinghi" milanesi da tre generazioni

Una storia lunga, per il momento, tre generazioni: una tradizione famigliare che grazie a competenza e passione permette oggi alla “Casalinghi Fornaro” di Milano di festeggiare i 75 anni di storia. Era il 28 novembre 1945 quando Stefano, dopo 25 anni di lavoro presso la ditta “La Ceramica” dove aveva raggiunto il livello di capo reparto responsabile acquisti, decide di realizzare il proprio sogno aprendo un’attività tutta sua in corso di Porta Romana: il momento non era semplice a causa della Guerra da poco conclusa, mancavano tutti i beni di prima necessità, ma non l’entusiasmo. Stefano e la moglie Anita lavorano giorno e notte in quel negozio, che sulla prima insegna riporta “Terraglie – Vetrerie”, perché le necessità sono molteplici: bicchieri, piatti, posate ma anche lanterne a petrolio, catini per lavarsi, trappole per topi e ghiacciaie. Il figlio Adriano e i nipoti Stefano ed Eleonora oggi portano avanti l’attività dei nonni da cui hanno acquisito le competenze e tutto l’entusiasmo.

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