© BartolettiOscar Zubia, ovvero l'attaccante che ha diviso la propria carriera tra Ecuador e Uruguay. Nato a Montevideo l'8 febbraio 1946, l'attaccante iniziò la sua carriera nel River Plate e, grazie ad ottime prestaizoni, conquistò un posto in Nazionale. Nel 1970 passò al Penarol, con cui disputò per la prima volta nella Coppa Libertadores, ma nel 1972 la svolta della propria carriera lo portò in Ecuador: lì, con i colori del LDU Quito, in Ecuador, vinse i suoi primi due campionati nazionali. Con l'Uruguay, al contempo, prese però anche parte ai Mondiali del 1970, con la "celeste" che chiuse la competizione al quarto posto. Con la Nazionale, tra il 28 maggio 1968 e il 10 febbraio 1971, raccolse 15 presenze e 4 marcature.
Si discutono le sanzioni contro il fascismo
Con il decreto legislativo luogotenenziale n. 22 dell’8 febbraio 1946, il presidente del Consiglio De Gasperi e Re Umberto di Savoia sottoscrivono la volontà di devolvere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri le attribuzioni dell’Alto Commissariato per le sanzioni contro il fascismo, istituito nel luglio del 1944, “che le esercita a mezzo di apposito ufficio. A questo – continua l’articolo 1 del provvedimento – può essere preposto anche un estraneo all’Amministrazione dello Stato; in tal caso, spetta a esso un’indennità di carica che sarà determinata dal presidente del Consiglio di concerto con il ministro per il Tesoro”. Il provvedimento dispone, inoltre, la soppressione delle preesistenti cariche di Alto Commissario, Segretario generale e di Commissario. “Per la graduale smobilitazione degli uffici previsti in precedenza – conclude il testo della legge – la Presidenza del Consiglio provvederà all’opportuna riduzione di essi e del relativo personale, in rapporto alle attuali attribuzioni”.