Walkden, dallo Zimbabwe ai palcoscenici più prestigiosi del tennis

Nata il 12 febbraio 1946 a Bulawayo, ma naturalizzata sudafricana, in doppio ha raggiunto la finale al Roland Garros del 1967. Nello stesso giorno, in Giappone, veniva alla luce la celebre artista Noriko Ota
Walkden, dallo Zimbabwe ai palcoscenici più prestigiosi del tennis© EPA

Dallo Zimbabwe ai palcoscenici più prestigiosi del tennis mondiale. Questo il singolare salto compiuto durante una carriera particolarmente lusinghiera soprattutto in doppio da Patricia Walkden, nata il 12 febbraio 1946 a Bulawayo. Ovvero nella ex colonia britannica della Rhodesia Meridionale, poi divenuta appunto Zimbabwe. Naturalizzata sudafricana, Walkden in doppio ha raggiunto insieme alla compagna Van Zyl la finale al Roland Garros del 1967, persa contro la coppia Dürr-Chanfreau per 6-2, 6-2, ed i quarti di finale a Wimbledon e agli Us Open. A livello di singolare, invece, vanta come miglior piazzamento nei tornei dello Slam il quarto turno più volte raggiunto in carriera. Nel 1973, inoltre, ha centrato la finale del German Open, dove è stata sconfitta dalla Masthoff per 6-4 6-1.

Noriko Ota, l'artista giapponese di casa a Sori

“Era un’artista divisa tra due universi culturali, tesa oltre i confini delle materie elementari e artificiali. Le sue opere diventavano testimoni di una storia al femminile”: le composizioni dell’artista Noriko Ota, nata a Nagano, in Giappone, il 12 febbraio 1946, erano riconosciute come un grande tributo alle donne. Sin da piccola interessata all’arte, aveva abbandonato il “Levante giapponese” per sbarcare nel “Levante ligure”, e in particolare nel comune di Sori (in provincia di Genova) dove di recente aveva collaborato con Sori Teatro, recitando in ultimo nello spettacolo a Sant’Apollinare. I suoi lavori, da cui emerge la costante influenza giapponese, sono stati più volte esposti in numerose località della Liguria e anche del basso Piemonte: tra i soggetti prevalenti gli elementi naturali, che realizza con materiali donati dal mare quali sabbia, pezzi di legno, sassi, corde e foglie; ma anche gli accessori femminili preziosi. Noriko è scomparsa nel dicembre dello scorso anno.

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