Juve-Inter è sempre Juve-Inter. E lo era anche nel 1946, come racconta Tuttosport del 20 febbraio di quell'anno: in prima pagina, infatti, un articolo affresca la situazione sugli spalti di quello che sarebbe diventato il cosiddetto derby d'Italia. «Il tifosame nerazzurbianconero è stato in continua ebollizione tanto che si sarebbe potuto metter giù la pasta, se non fosse che la quasi totalità dei tifosi aveva perduto l'appetito – si legge sulle colonne del quotidiano –. Il che ha suggerito alle competenti autorità il progetto di rendere obbligatorio un incontro settimanale Inter-Juve allo scopo di ridurre ulteriormente i consumi. C'è poco da dire: la Juve è forte e l'Inter invece... anche. Ha una difesa capace di fare assolvere i tiri più barbini compresi quelli di Piola. Forse alla Juve ha nociuto il rimaneggiamento della prima linea: quando ci si trova con i sentimenti spostati è facile non ritrovarsi a posto».
"Perché Margherita è tutto, ed è lei la mia pazzia"
Chi non ha pianto, sognato, amato, fantasticato almeno una volta sulle note di una delle sue canzoni? Chi non le ha cantate a squarciagola durante una serata revival? “Bella senz’anima”, “A mano a mano”, cantata anche da Rino Gaetano, e la meravigliosa “Margherita”: sono solo alcuni dei capolavori di Riccardo Cocciante, cantautore, compositore e musicista nato a Saigon, in Vietnam, il 20 febbraio 1946 da padre italiano e madre francese, con i quali è emigrato a Roma a fine anni ’50. La sua carriera, cominciata nella band “Nations” tra i locali romani, esplode a metà degli anni ’70 con la pubblicazione dell’album “Anima” arrangiato da Ennio Morricone e Franco Pisano: nel suo percorso anche una partecipazione (con vittoria) al Festival di Sanremo 1991 con il brano “Se stiamo insieme” che chiude la sua collaborazione con Mogol e a cui segue la pubblicazione dell’album “Cocciante”, che contiene un duetto con Paola Turci. Nel 2013 è stato uno dei quattro giudici del programma di Rai 2 “The Voice of Italy” dove porta una cantante della propria squadra, Elhaida Dani, alla vittoria.