Gori, quattro scudetti con tre maglie differenti

Cresciuto nel vivaio dell'Inter, l'attaccante nato a Milano il 24 febbraio 1946 ha centrato il tricolore in carriera con i nerazzurri, il Cagliari e la Juventus. Nello stesso giorno, a Napoli, viene alla luce anche Tullio De Piscopo
Gori, quattro scudetti con tre maglie differenti© www.imagephotoagency.it

Uno dei soli sei calciatori, nella centenaria storia della Serie A, ad aver vinto lo scudetto con tre società differenti. Sergio Gori, nato a Milano il 24 febbraio 1946, ci è riuscito con le maglie di Inter, Cagliari e Juventus, entrando nel ristretto novero che comprende anche Giovanni Ferrari, Filippo Cavalli, Pierino Fanna, Aldo Serena ed Attilio Lombardo. Cresciuto nel vivaio dell'Inter, Gori esordisce con i nerazzurri raccogliendo 10 presenze tra il 1964 e il 1966, per poi trasferirsi nel Lanerossi Vicenza a fare esperienza. Nelle due stagioni in biancorosso segna 16 reti in 56 partite di Serie A, contribuendo alle salvezze della squadra berica. Rientrato a Milano nel 1968, disputa appena 14 partite prima di essere inserito tra le contropartite tecniche nello scambio con il Cagliari che porta Boninsegna all'Inter. Dopo i due tricolori vinti in nerazzurro da riserva, ne centra così uno da protagonista a Cagliari nella stagione 1969/1970, quando forma una coppia d'attacco ben assortita con Riva. Un ruolo che gli vale anche la chiamata in Nazionale e l'esordio durante il Mondiale 1970 in Messico.Capocannoniere dei sardi nella stagione 1974/1975, in quella estate passa alla Juventus con cui ottiene il quarto scudetto personale, prima dell'esperienza al Verona e di quella in Serie C2 al Sant'Angelo.

De Piscopo, il personaggio simbolo della musica partenopea

Batterista, cantautore, percussionista, bandleader: Tullio De Piscopo, nato a Napoli il 24 febbraio 1946, è uno dei personaggi simbolo della musica partenopea e italiana nel mondo. Dagli esordi come batterista presso il locale jazz “Swing Club” di Torino, passando per l’esperienza nel Franco Cerri Quartet, fino a quella nel gruppo di Pino Daniele. Un legame fortissimo quello con il cantante scomparso nel 2015 che De Piscopo accompagnò, nei primi anni ’80, nella svolta jazz e con cui tornò a suonare dal 2008 per celebrare una carriera strepitosa. La morte di Daniele è stata devastante per lui, «quando ho letto la notizia mi sono sentito male, chiamarono l’ambulanza e mi ricoverarono – ha raccontato solo qualche mese fa –. Solo che dopo un po’ non potevo non andare a trovare Pino: così firmai per uscire e non so come riuscii ad arrivare da Salerno a Roma. All’ospedale di nuovo non mi sentii bene e mi fecero altri controlli». Negli ultimi anni De Piscopo ha partecipato al Festival di Sanremo (2018) come ospite del gruppo The Kolors e alla trasmissione di Rai 2 “Guarda Stupisci” con Renzo Arbore e l’Orchestra Italiana: oggi insegna batteria presso la scuola di musica NAM di Milano.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...