Si avvicina la stagione del grande ciclismo: dalla Classicissima al Giro

Su Tuttosport del 27 febbraio 1946 si celebra l'avvicinamento alla prima Milano-Sanremo del dopoguerra. Nello stesso giorno, vengono ufficializzate le sei liste in vista delle elezioni amministrative a Venezia
Si avvicina la stagione del grande ciclismo: dalla Classicissima al Giro© ANSA

I grandi appuntamenti della stagione del ciclismo si avvicinano, per giunta per la prima volta dalla conclusione della Seconda Guerra Mondiale, e Tuttosport dedica loro ampio risalto in prima pagina. Il 27 febbraio 1946, infatti, gli argomenti trattati in un simpatico corsivo vanno dall'imminente Milano-Sanremo al Giro d'Italia. «Fervono in cantiere i lavori per la Milano-Sanremo, la Classicissima. Già, perché anche nel ciclismo abbiamo i classici ed i romantici. Il Giro d'Italia, per esempio, è romantico: infatti è un... romanzo a puntate, ossia tappe, che i giornali, per fortuna, pubblicano ad articoli, non in appendice onde evitare ai lettori il pericolo di un'appendicite. I corridori sono intenti a fare il peso. Pare una cosa semplice e, invece, non è: i negozianti di generi alimentari non vi riescono quasi mai. Ciò che per i corridori è paradossale è il fatto che quando non riescono a fare il peso diventano... in-etti».

Venezia si avvicina all'appuntamento con le elezioni

Le liste sono ufficiali, Venezia si prepara alle elezioni amministrative: il 27 febbraio 1946 vengono presentate le sei liste pronte a sfidarsi per guidare la città lagunare in vista della tornata fissata esattamente un mese più tardi. Si presentano autonomamente i partiti comunista, democristiano, liberale e socialista, mentre due liste sono cosiddette “di concentrazione”: l’Unione repubblicano-democratica, che unisce i partiti d’azione e repubblicano; l’altra denominata Concentrazione Democratica, che comprende il fronte dell’Uomo qualunque, l’Unione social-democratica e il partito democratico italiano. In totale i candidati sono 335, di cui 81 donne: tra essi prevalgono gli impiegati (62) e i commercianti (22), seguiti dai professionisti con in testa gli avvocati (21), gli insegnanti (18) e gli ingegneri (15). Alla chiusura delle liste risultavano iscritti 183.875 elettori, un numero che però non teneva conto di tantissime omissioni: per questo motivo, in seguito alle migliaia di reclami legati alle assenze, il Ministero degli Interni autorizzò il Comune a istituire una lista elettorale supplementare per le migliaia e migliaia di elettori dimenticati.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...