L'apertura di Tuttosport del 4 marzo 1946 è tutta per il Torino, capace di superare il Milan a San Siro per 3-2 rimontando negli ultimi 20' un doppio svantaggio. «È destino del Torino giocare le sue migliori partite sui campi avversari – il commento dell'inviato Augusto Rangone alla vittoria firmata dalle reti di Ossola, Gabetto e Castigliano –. Come è successo a Milano, dove la squadra, pure trovandosi dopo 66' di gioco con il passivo di due reti, non ha mai, dico mai, dato l'impressione di perdere una gara che, per le occasioni avute e per la superiorità dimostrata complessivamente era da ritenersi una delle più facili disputate finora. Invece le cose si sono ingarbugliate in maniera tale da creare agli avversari l'illusione di poter registrare un successo. Ma, se nel primo tempo i granata crearono con lo stile del loro inconfondibile gioco occasioni da rete che sprecarono, nella ripresa quando due reti erano già in possesso dei milanisti, seppero ergersi con tale potenza d'azione e con tanta volontà contro l'avversario che cedeva al suo incalzare, da rimontare il distacco e battere il Milan nel più agevole dei modi».
Esce il primo lavoro da solista di Frank Sinatra
Un album che apre una lunghissima carriera: il 4 marzo 1946 viene pubblicato il primo lavoro da solista del cantante italo americano Frank Sinatra (1915-1998), dal titolo “The voice of Frank Sinatra”. Le canzoni di quest’album furono pubblicate in quattro 78 giri, poi due anni più tardi vennero raccolte su 10 pollici: il disco arrivò al primo posto della Billboard 200 e vi rimase per sette settimane. Sarà solo l’inizio di una irripetibile carriera che proseguirà fino agli anni ’90 senza che le alterne fortune, le disavventure matrimoniali, i sospetti legami con la mafia e i guai con il fisco riescano mai a intaccare il suo talento e la sua “etichetta” di re della musica mondiale. Sinatra vanta 2000 canzoni incise, milioni di dischi venduti e 21 Grammy Awards, oltre a un premio Oscar come attore e la prestigiosa Medaglia d’Oro del Congresso americano. Un palmares che lo rende ineguagliabile e su cui “vigila” il suo brano simbolo, “My Way”.