Karasevdas, uno dei primi olimpionici della storia moderna

Nato ad Astakos nel 1877 e scomparso il 14 marzo 1946, il tiratore a segno greco ha preso parte ai Giochi di Atene 1896 vincendo l'oro nella carabina militare. Nello stesso giorno, la tragedia dell'albergo Parco Monte San Primo causa undici vittime
Karasevdas, uno dei primi olimpionici della storia moderna© EPA

Una delle prime medaglie d'oro nella storia dei Giochi Olimpici moderni. Il tiratore a segno greco Pantelis Karasevdas, nato ad Astakos nel 1877 e scomparso il 14 marzo 1946, ha infatti preso parte alla prima edizione a cinque cerchi, quella di Atene 1896, nel poligono di Kallithea. All'epoca, così come tutti i partecipanti, non era un atleta professionista, bensì uno studente di giurisprudenza, che si impose nella carabina militare colpendo tutti i 40 bersagli proposti dalla competizione precedendo sul podio i connazionali Pavlos Pavlidis e Nicolaos Trikupis. L'anno seguente entrò nell'esercito, partecipando a numerosi eventi bellici che riguardarono la Grecia, fino a meritare i gradi di colonnello. Nel corso degli anni ricoprì anche la carica di membro del partito liberale greco, venendo eletto in parlamento come rappresentante dell'Etolia e dell'Acarnania, di presidente dell'Associazione Panellenica della Ginnastica, dal 1925 al 1935, e di esponente del Comitato Olimpico Greco, dal 1924 al 1935.

La tragedia dell'albergo Parco Monte San Primo causa undici vittime

La notte del 14 marzo 1946 è tristemente nota per la tragedia dell’albergo Parco Monte San Primo, dove a causa di una valanga persero la vita - presso l'omonima località, frazione del comune di Bellagio in Lombardia - undici persone. L'inverno fu caratterizzato da abbondanti nevicate, che innescarono numerose slavine in tutto il territorio per via della deforestazione incontrollata degli anni precedenti. E proprio quella notte, verso le ore 4:30, da una cresta sovrastante il Monte San Primo si staccò una slavina che finì per seppellire la sottostante dépendance dell'albergo e tutti coloro che erano al suo interno. Le vittime erano dipendenti che lavoravano nella struttura e alcuni giovani di origine polacca, mentre 36 ore dopo l’incidente venne rinvenuto un solo superstite. La valanga, secondo gli accertamenti dell'epoca, fu provocata dall'inesperienza di due sciatori stranieri, visti incamminarsi lungo i sentieri nei dintorni dell'albergo dopo aver prenotato una stanza nella struttura stessa.

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