Jordane, dai Pirenei al pancone di Francia e Tunisia

Il tecnico, nato ad Arles-sur-Tec il 29 marzo 1946, ha guidato la selezione transalpina durante tre Europei, prima di accettare l'incarico in Africa. Nello stesso giorno, Enrico Piaggio battezza l’ingresso della Vespa nel mercato italiano
Jordane, dai Pirenei al pancone di Francia e Tunisia© Ciamillo

Nonostante non abbia mai spiccato il volo da giocatore, militando per lo più nei club minori dell'Arles-sur-Tech e dell'Amélie-les-Bains, Francis Jordane si è affermato come allenatore di successo nel mondo del basket. Nato proprio ad Arles-sur-Tec, nei Pirenei Orientali, il 29 marzo 1946, il tecnico dopo le esperienze al Saint Joseph Mulhouse e allo Strasburgo ha intrapreso un lungo percorso all'interno dei quadri federali transalpini. Tecnico della Francia Under 18 prima ed assistente della Nazionale maggiore poi, a partire 1986 è divenuto head coach del suo Paese. Con la Francia ha raccolto un 8° posto agli Europei di Zagabria nel 1989, un 4° a quelli di Roma 1991 ed un 7° a quelli di Stoccarda-Berlino nel 1993. Ha quindi accettato l'incarico di commissario tecnico della Tunisia, raccogliendo un 8° posto ai Giochi del Mediterraneo 2001 e un 12° ai Campionati Africani del 2009, per poi rientrare in patria e rivelare la guida della formazione femminile del Perpignan.

Piaggio battezza l’ingresso della Vespa nel mercato italiano

«Ho il piacere di comunicare che i primi esemplari hanno incontrato l’ammirazione generale: vi esprimo il mio più vivo compiacimento, certo che con l’unione di tutte le forze potremo segnare altri passi importanti per la nostra ripresa industriale». Con queste parole, il 29 marzo 1946, Enrico Piaggio battezza l’ingresso della Vespa nel mercato automobilistico italiano: le caratteristiche di questo nuovo mezzo rappresentano una rivoluzione nel panorama sia nazionale, sia internazionale e lo rendono tanto pratico e maneggevole da essere molto apprezzato anche dalle donne. Nel corso degli anni la Vespa diventa simbolo del “Made in Italy” oltre a uno dei prodotti di disegno industriale più famosi del mondo: utilizzata anche per decine di storiche traversate, da Milano a Tokyo, da Madrid ad Atene e fino al giro del mondo, è stata protagonista anche di svariati film, dall’indimenticabile “Vacanze romane” ai più recenti “The interpreter” e “Munich”. Oggi i suoi primi modelli sono esposti al Triennale Design Museum di Milano e al MoMA di New York.

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