Torino-Inter, la coreografia sugli spalti e l'esplosione della primavera

Su Tuttosport dell'8 aprile 1946, la sfida al vertice del campionato è il pretesto per tratteggiare una fedele cartolina dell'epoca. Nello stesso giorno, inizia a volare la prima compagnia aerea africana
Torino-Inter, la coreografia sugli spalti e l'esplosione della primavera

Lo scontro al vertice della classifica tra Torino ed Inter, su Tuttosport dell'8 aprile 1946, è il pretesto per tratteggiare una fedele cartolina dell'epoca. Tra stadi tornati a riempirsi dopo la fine della guerra e una primavera che sboccia imperiosa lasciandosi alle spalle il rigido inverno. «Il consueto spettacolo coreografico: la grande attesa che si risolve in un anfiteatro umano, commosso e attento alle vicende del gioco – scrive in prima pagina il direttore Renato Casalbore –. Una volta erano spettacoli eccezionali, ora sono normali per le grandi partite. Già in questa stagione abbiamo visto così, mille più mille meno, il nostro stadio: le domeniche delle finali saran tutte così. La bruma se n'è andata, è venuta la primavera, lo stadio è più festoso sotto il sole e la collina è tutta verde e fiorita. Forse i giocatori sono meno contenti: la fatica comincia a pesare, qualcuno ansimava sul declinare di quella di ieri». Terminata con il punteggio di 1-0 in favore dei granata, grazie al sigillo di Gabetto sul finale della prima frazione: un risultato che issa il Torino al comando della classifica con un punto di vantaggio proprio sui nerazzurri.

Ethiopian Airlines, inizia a volare la prima compagnia africana 

Con un volo di debutto per Il Cairo, l’8 aprile 1946 l’Ethiopian Airlines diventa la prima compagnia africana a raggiungere i cieli: fondata nel dicembre dell’anno precedente, la compagnia di bandiera dell’Etiopia – interamente di proprietà del governo e con il quartier generale all’aeroporto di Addis Abeba – oggi vola su 69 destinazioni internazionali e 17 domestiche. Nei primi anni della sua vita si estende su Nairobi, Port Sudan e Mumbai, con l’aggiunta dei voli stagionali per i pellegrini in viaggio verso La Mecca, mentre tra gli anni ’50 e ’60 aggiunge al suo network anche Francoforte e Madrid. Attualmente in Africa atterra in 43 destinazioni, in Italia vola a Milano e Roma e nel resto d’Europa opera anche a Parigi, Bruxelles e Stoccolma, mentre in America fa base a Toronto e Washington. La sua flotta comprende 51 aeromobili: è stata nominata “Linea africana dell’anno 2011/2012” da una votazione online organizzata dal sito dell’Aviazione africana.

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