Milan-Brescia, lo spareggio del 1946 da... ripetere

La prima pagina di Tuttosport, il 22 aprile 1946, racconta la gara di Bologna terminata 1-1 dopo i supplementari: la sfida per accedere alle fasi finali della Serie A sarebbe stata ripetuta in settimana a Modena. Nello stesso giorno, il 25 aprile viene dichiarato festa nazionale
Milan-Brescia, lo spareggio del 1946 da... ripetere

A tener banco sulla prima pagina di Tuttosport, il 22 aprile 1946, è lo spareggio tra Milan e Brescia per l'accesso alle fasi finali della Serie A. Un incontro andato in scena a Bologna e terminato 1-1 dopo i supplementari, imponendo alla Lega Alta Italia di disporre la ripetizione della gara a Modena due giorni più tardi. «Il classico risultato salomonico ha sanzionato la prima “bella”, poiché ora ve ne sarà una seconda, tra Milan e Brescia, malgrado lo svolgimento dei tempi supplementari. C'era molta attesa per questo incontro dal quale avrebbe dovuto uscire la designata quarta finalista, e c'era una certa curiosità di vedere le due squadre del momento alla prova del fuoco. Occorre subito dire che nessuno degli spettatori che allo stadio bolognese era accorso, malgrado la giornata resa rigida dal vento freddo che imperversava, è rimasto deluso. Occorre anche aggiungere che se da Milano erano pochi i sostenitori venuti a Bologna ad incitare la squadra del cuore, da Brescia grosse carovane avevano invece portato un nugolo di tifosi che, con azzurri stendardi spiegati al vento, hanno tifato fino a rimanere afoni per i propri atleti».

Il 25 aprile diventa giornata di festa nazionale

La proposta fu del presidente del Consiglio Alcide De Gasperi, ma il re Umberto II, allora principe e luogotenente del Regno d’Italia, non ebbe alcuna esitazione e il 22 aprile 1946 emanò un decreto legislativo dal titolo “Disposizioni in materia di ricorrenze festive”. Nel testo si legge che “A celebrazione della totale liberazione del territorio italiano, il 25 aprile 1946 è dichiarato festa nazionale”, con la specifica che questo – così come la Festa del Lavoro (1° maggio), dell’Anniversario della Vittoria in Europa (8 maggio) – è considerato giorno festivo a tutti gli effetti civili e quindi “Lo Stato, gli enti pubblici e i privati datori di lavoro sono tenuti a corrispondere ai lavoratori da essi dipendenti, ancorché non vi sia presentazione d’opera, la normale retribuzione giornaliera”. Così, quindi, il 25 aprile fu inserito ufficialmente tra i giorni di festa nazionale: la scelta della data fu fissata in modo definitivo con la legge n. 260 del maggio 1949, presentata da De Gasperi in Senato nel settembre 1948. Proprio da allora il 25 aprile è un giorno festivo come le domeniche o il giorno di Natale, in quanto “Anniversario della Liberazione”.

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