Gould, la storia di "Bobby": dal campo alla panchina

Il 12 giugno 1946, a Coventry, nasce il tecnico che nel 1988 porta il Wimbledon alla conquista della FA Cup. Nello sstesso giorno, in Italia, il Consiglio dei Ministri proclama la nascita della Repubblica
Gould, la storia di "Bobby": dal campo alla panchina© Claudio Zamagni

All'anagrafe risulta come Robert Hewitt Gould, ma il suo nome nella storia del calcio l'ha inciso – semplicemente – come Bobby. Nato a Coventry, il 12 giugno 1946, Gould inizia a rincorrere un pallone nel club della città natale, con cui esordisce già all'età di 16 anni. Nel 1968 viene ceduto all'Arsenal, con cui vince una Coppa delle Fiere, quindi nel 1970 passa al Wolverhampton e poi repentinamente al West Bromwich Albion, al Bristol City e al West Ham con cui conquista una FA Cup. Nel 1979, appesi i proverbiali scarpini al chiodo, diventa vice-allenatore di Geoff Hurst al Chelsea, al quale subentra nel 1981 dando il via alla carriera in panchina. Nello stesso anno viene assunto dal Bristol Rovers, quindi vive nuove esperienze al Coventry City e Wimbledon con cui vince la FA Cup del 1988. Dopo alcuni anni deludenti, infine, nel 1995 accetta l'incarico di ct della Nazionale del Galles, pur senza riuscire a brillare né per risultati né per rapporto instaurato con e tifosi.

Il Consiglio dei Ministri proclama la Repubblica

Nella tarda sera del 12 giugno 1946 viene ufficialmente proclamata la Repubblica Italiana. Nel corso di un'estenuante seduta, infatti, il Consiglio dei Ministri conferisce al presidente Alcide De Gasperi le funzioni di Capo provvisorio dello Stato repubblicano, in forza di uno storico ordine del giorno: «Il Consiglio dei Ministri riafferma che la proclamazione dei risultati del referendum, letta il 10 giugno dalla Corte di Cassazione, ha portato automaticamente all'instaurazione di un regime transitorio durante il quale, fino a quando l’Assemblea Costituente non abbia nominato il Capo Provvisorio dello Stato, l’esercizio delle funzioni di Capo dello Stato spetti ope legis al Presidente del Consiglio in carica». Nella stessa seduta, l’Assemblea elegge il suo presidente nella persona dell’onorevole Giuseppe Saragat.

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