Giro d'Italia, la riscossa degli assi: successo per Leoni

Il commento della terza tappa della corsa rosa, su Tuttosport del 18 giugno 1946, si apre tessendo le lodi dei fuoriclasse dell'epoca, finalmente in evidenza. Nello stesso giorno, la Corte di Cassazione ufficializza la vittoria della Repubblica nel referendum
Giro d'Italia, la riscossa degli assi: successo per Leoni

Il commento della terza tappa del Giro d'Italia, su Tuttosport del 18 giugno 1946, si apre tessendo le lodi dei fuoriclasse dell'epoca, finalmente in evidenza nella frazione vinta da Leoni. «Gli assi si sono decisi. Hanno messo il naso fuori – scriveva Carlo Bergoglio –. Sul Bracco hanno brillato Bartali e Coppi, nel finale Bizzi e Leoni. E un asso ha finalmente vinto, se non due: perché nessuno sa bene se ha vinto Bizzi o Leoni. Gli assi ci sono dunque, davvero, non erano finti: ieri erano dei fantasmi. La folla ha potuto riconoscerli far i primi lungo le strade ed all'arrivo ha potuto gridare i loro nomi, ha potuto finalmente sfogarsi. E la corsa è stata piena di azioni emozionanti. Soltanto l'ordine d'arrivo è discutibile, soltanto l'organizzazione lascia a desiderare».

La Corte di Cassazione ufficializza la vittoria della Repubblica

Il 18 giugno 1946, con l’integrazione definitiva delle sezioni mancanti, la Corte Suprema di Cassazione ufficializza i dati del referendum del 2-3 giugno. Secondo i risultati definitivi hanno votato 24.946.942 di italiani, con 1.509.735 voti annullati: 12.717.923 hanno votato a favore della Repubblica e 10.719.284 per la Monarchia. La proclamazione della Repubblica Italiana è, dunque, ufficiale. Nell’aula della Lupa di Montecitorio, alle ore 18, la Corte di Cassazione presieduta da Giuseppe Pagano si pronuncia contro il ricorso dei monarchici sui risultati del referendum: respingendo il ricorso, la Suprema Corte procede alla proclamazione della Repubblica, specificando che se pure si volesse tenere conto di schede bianche o nulle, la Repubblica avrebbe comunque conseguito la maggioranza assoluta delle preferenze.

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