Giro d'Italia, la tappa «più drammatica" del 1946

Su Tuttosport del 6 luglio 1946 tiene banco il racconto della frazione della corsa rosa con il Passo Rolle grande protagonista. Nello stesso giorno, a New York, nasce da emigranti italiani Sylvester Stallone
Giro d'Italia, la tappa «più drammatica" del 1946

«La tappa più drammatica del Giro. Ne usciamo con i nervi tesi ed ore di battaglia senza tregua. Non sappiamo da dove cominciare a parlare. E, allora, cominciamo dal principio». Inizia così, su Tuttosport del 6 luglio 1946, il racconto della frazione del Giro d'Italia con il Passo Rolle grande protagonista. «Aldo Ronconi è il primo con distacco a Trento», si legge nel titolo d'apertura. E poi subito sotto: «Coppi a 47” da Bartali nella classifica generale: il duello assume aspetti emozionanti in un vertiginoso finale scatenato da una foratura della maglia rosa». Questo il riassunto di giornata a due sole tappa dal termine della prima corsa rosa del dopoguerra.

A New York nasce Sylvester Stallone

Quella di Sylvester Stallone, figlio di italiani originari di Gioia del Colle, è una storia di povertà ed immigrazione. Nato a New York il 6 luglio 1946, l'attore - padre barbiere e madre astrologa – supera un’infanzia complicata grazie allo sport e si iscrive al corso di arte drammatica presso l’Università di Miami, dopo notti trascorse a dormire nelle rimesse degli autobus. Interprete di due personaggi che hanno segnato la storia del cinema, come Rocky Balboa e John Rambo, diventa un'icona dei film d’azione degli anni Ottanta e Novanta, al punto da figurare tra le star della celebre Hollywood Walk of Fame.

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