Quando lo scudetto era affare tra Torino e Juventus

«Granata o bianconeri: dove lo cuciamo questo scudetto?»: apre così Tuttosport il 19 luglio 1946, celebrando la vigilia di un finale di stagione che avrebbe inevitabilmente portato il tricolore all'ombra della Mole. Nello stesso giorno, Saragat annuncia la composizione della Commissione per la Costituzione
Quando lo scudetto era affare tra Torino e Juventus

«Torino o Juventus: dove lo cuciamo questo scudetto?»: apre così, il 19 luglio 1946, Tuttosport. Celebrando la vigilia di un finale di stagione che avrebbe inevitabilmente portato il tricolore all'ombra della Mole. «Facilissime sarebbero le critiche al Torino per la batosta contro l'Inter a Milano, ma non le faremo. Almeno per ora, non le faremo. Non le faremo perché il Torino è ancora in lizza per lo scudetto, anzi avrà domani la sua partita decisiva. E sarebbe scorretto, in tanta vigilia, aggiungergli turbamento a turbamento, o irritazione a irritazione. Le squadre torinesi, quale sia l'invidia che destano, sono le uniche a disputarsi lo scudetto. Per quanto dipende da noi, si giochino quindi in pace quell'affaruccio che non può uscire da Torino. E gli altri, tutti gli altri, stiano a guardare».

Saragat annuncia la composizione della Commissione per la Costituzione

Si chiama Commissione per la Costituzione e il 19 luglio 1946 il presidente Giuseppe Saragat annuncia i nomi dei 75 deputati che la compongono e a cui viene così affidato il compito di “elaborare e proporre il progetto di Costituzione”. L’assemblea costituente aveva infatti deferito la nomina dei componenti al suo presidente, lo stesso Saragat, chiamato a seguire, nella scelta, il criterio della proporzionalità dei gruppi dell’assemblea stessa. Dopo la lettura dell’elenco dei nomi, la Commissione viene convocata per il giorno successivo, quando eleggerà Meuccio Ruini presidente, Umberto Tupini, Gustavo Ghidini e Umberto Terracini vice presidenti e Tomaso Perassi, Giuseppe Grassi e Francesco Marinaro segretari. Comincia così ufficialmente l’iter che porterà alla promulgazione della nostra Carta Costituzionale.

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