Coni e politica italiana, una storia infinita

Il rapporto tra sport e politica è al centro dell'attenzione da decenni: un affresco lo offre in prima pagina Tuttosport sull'edizione del 27 luglio 1946. Nello stesso giorno, in Francia, scompare la scrittrice americana Gertrude Stein
Coni e politica italiana, una storia infinita

Il rapporto tra sport e politica è al centro dell'attenzione da decenni. E un affresco lo offre in prima pagina Tuttosport sull'edizione del 27 luglio 1946. «Oggi a Milano si riuniscono i presidenti ed i delegati delle Federazioni per dare un assetto definitivo al Coni – scrisse l'allora direttore Renato Casalbore –. La situazione non è chiara, ci auguriamo che venga sistemata nell'interesse di tutti, massimamente dello sport. Seguiamo la vicenda con attenzione e circospezione: quando fu operato uno strano tentativo di coinvolgere lo sport italiano verso una tutela politica che offriva più rischi che vantaggi, credemmo nostro dovere di insorgere e di indicare i pericoli. Siamo riusciti nel nostro intento e, al momento attuale, il matrimonio tra Presidenza del Consiglio e Coni è andato a monte».

Addio alla scrittrice americana Gertrude Stein

Il 27 luglio 1946, a Neuilly-sur-Seine, scompare la scrittrice e poetessa statunitense Gertrude Stein. Nata ad Allegheny nel 1874, con la sua attività e la sua opera ha dato un impulso decisamente rilevante allo sviluppo dell'arte moderna e, in particolare, della letteratura modernista. Nata sul suolo americano, Stein trascorse la maggior parte della sua vita in Francia. Apertamente lesbica, la sua relazione pubblica con Alice Toklas rappresenta a tutt'oggi una delle più celebri della storia LGBT.

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