
"Una cura contro il coronavirus è ancora lontana: si sta lavorando con farmaci già noti, ma i test in vitro non sono sufficienti per trarre alcuna conclusione". Così l'esperto di malattie infettive Massimo Galli, dell'Università di Milano e primario dell'ospedale Sacco, commenta l'annuncio fatto oggi in Cina secondo cui due antivirali possono inibire il coronavirus 2019-nCoV, basato su test in vitro. "In una situazione così critica - ha rilevato Galli - si lavora con quello che si ha".
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