Trump, il Coronavirus e il disinfettante: bufera su Twitter

Medici e cittadini hanno subito preso le distanze dalle dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti: “Puliti dentro, morti fuori”
Trump, il Coronavirus e il disinfettante: bufera su Twitter

Non solo i medici, anche i produttori di disinfettanti mettono in guardia dall'idea buttata lì da Donald Trump d'iniettarsi prodotti anti-batterici direttamente in vena per "provarli" contro il Coronavirus. Fra i primi a reagire, il produttore britannico RB, titolare di brand molto diffusi di detergenti come Dettol e Lysol, che a poche ore dalle parole del presidente americano ha diffuso una nota di avvertimento al pubblico in cui, pur senza citare Trump, si denunciano i rischi d'ogni ipotetica iniezione di disinfettanti. "Come leader globali di prodotti per l'igiene e la salute - scrive l'azienda - ci corre l'obbligo di chiarire che in nessuna circostanza i nostri prodotti devono essere somministrati all'interno del corpo umano: attraverso iniezioni, ingestione o qualunque altra via".

Il web si scatena contro Trump

Puliti dentro, morti fuori”. Anche in Italia sono subito scattati i commenti tra il serio e l’ironico nei confronti di Donald Trump e dalla sua ultima uscita. “Nessun esperto ci aveva ancora pensato. Lui sì” si legge su Twitter. “Ogni volta che il presidente americano parla, la laurea di un virologo prende fuoco” scrive un utente. C’è chi prova a sdrammatizzare strappando un sorriso (“A ‘sto punto proverei pure con la birra”) e chi prende in prestito, modificandolo, il celebre monologo di Roy Batty in Blade Runner (“Ne ho viste di cose che voi umani non potete neanche immaginare. Raggi UV misti a candeggina vaporizzata negli stabilimenti terminali di tutto il pianeta”).

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