NEW YORK (Stati Uniti) - Sono grandi più del doppio delle api mellifere, viaggiano anche a 20 km orari e hanno un'apertura alare di oltre tre pollici: è il nuovo pericolo arrivato dall'Oriente, dei calabroni giganti avvistati fuori dal loro habitat naturale asiatico, diffondendo la paura all'interno della comunità scientifica. I grandi insetti sono originari del clima temperato e tropicale dell'Asia, dove uccidono in media circa 50 persone all'anno. Gli insetti hanno anche un grosso pungiglione pieno di veleno che contiene neurotossina, in grado di causare sia arresto cardiaco che shock anafilattico. Il comune cinese di Ankang è stato assediato dai calabroni nel 2013, con questi insetti che hanno ucciso 41 persone in tre mesi. La storia di un contadino di 40 anni di nome Yu Yihong ha destato particolare scalpore all'epoca, colpito a morte dopo aver accidentalmente calpestato un nido di calabroni. Nel tentativo di scappare lo sciame di insetti assassini lo inseguì, infilandosi nei suoi vestiti e pungendolo su tutto il corpo. L'uomo è deceduto in ospedale per insufficienza epatica e renale.
Pericolo fuori dall'Asia
I calabroni asiatici sono stati visti negli Stati Uniti più volte da novembre dello scorso anno e non è chiaro come siano arrivati ??lì. L'apicoltore Conrad Bérubé ha dichiarato al New York Times di essere stato recentemente attaccato da uno sciame di "calabroni assassini" sull'isola di Vancouver: "È stato come avere puntine roventi nella mia carne, sono fortunato a essere ancora vivo". Oltretutto questi insetti sono pericolosi anche per le api. Lo scorso novembre, un apicoltore nello stato di Washington ha scoperto "migliaia e migliaia" delle sue api con la testa strappata. Gli entomologi hanno così iniziato una caccia su vasta scala per individuare i calabroni e fermarli prima che riproducano e inizino a stabilirsi in modo definitivo in Nord America.