Coronavirus, la frontiera shock per il vaccino: volontari da infettare

Tra dubbi etici e speranze il progetto statunitense '1 Day Sooner' che vuole reclutare giovani pronti a fare da cavie per la sperimentazione medica: l'Oms pronta a dire sì
Coronavirus, la frontiera shock per il vaccino: volontari da infettare© ANSA

TORINO – Giovani volontari da infettare con il Coronavirus per sperimentare vaccini e cure: è il progetto portato avanti, tutt’altro che campato in aria, dal team statunitense denominato ‘1 Day Sooner’, guidato da Josh Morrison, che già una decina di anni fa si distinse per altruismo donando un rene all’Ospedale di Boston senza che ci fosse alcuna emergenza. Ora, con la pandemia di Covid-19, il team di Morrison si offre di reclutare volontari per farsi infettare studiare i possibili vaccini sotto controllo medico: soltanto ieri 16.000 persone si sono offerte per il progetto. Morrison ne ha già parlato il 22 aprile alla accreditata rivista medica ‘Nature’ e l’Oms si è detta disponibile a questo tipo di sperimentazione: “Potrebbe non solo accelerare lo sviluppo di un vaccino contro il  Covid-19, ma anche aumentare le possibilità che i vaccini saranno più efficaci”, si legge in un report del  6 maggio. L'Oms ricorda studi analoghi negli ultimi 50 anni: nel 2016 un centinaio di persone sane hanno ingerito i batteri del tifo al Churchill Hospital di Oxford, in Inghilterra, per testare l'efficacia di un vaccino. Nel 1999, le università americane del Maryland e Cincinnati hanno infettato 51 persone con il colera nell'ambito di una sperimentazione di un nuovo vaccino.

La corsa al vaccino e i rischi etici

Ancora non è chiaro se questa strategia possa effettivamente accorciare i tempi nella ricerca medica e svariati avvocati nel mondo hanno espresso perplessità e dubbi dal punto di vista etico. “I rischi per i volontari sono un motivo importante per preoccuparsi di questi tipi di prove. Sembra che le persone giovani e sane abbiano un rischio inferiore per il Coronavirus, ma possono anche ammalarsi gravemente e morire e ancora non sappiamo perché”, afferma l'americano Seema Shah, esperto di bioetica e coautore del rapporto dell'Oms. Attualmente esistono un centinaio vaccini sperimentali contro il nuovo Coronavirus e altrettanti trattamenti sperimentali. Morrison afferma che 90 persone provenienti dalla Spagna, 40 dalla Colombia, 20 dal Messico e 10 dall'Argentina hanno già aderito al programma. L’iniziativa di ‘1 Day Sooner’ potrebbe impiegare tra i 6 e i 12 mesi per avere successo.

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