Coronavirus, De Luca blocca tutto: "La Campania non riapre"

Il governatore tuona: "Non ho firmato l'intesa Stato-regioni. Ristoranti e pub rimarranno chiusi fino al 21"
Coronavirus, De Luca blocca tutto: "La Campania non riapre"© ANSA

NAPOLI - "Regione Campania non ha firmato nessun accordo Regioni-Stato, perché su alcune norme di sicurezza generale ritengo che debba pronuciarsi il ministero della Salute, poi con la collaborazione delle Regioni. Ma non è possibile che governo e ministero della Salute scarichino sulle Regioni". Lo dice il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a Mezz'ora in più, su Rai3, parlando dell'accordo sottoscritto dalla Conferenza delle Regioni con lo Stato centrale nella notte, sulla fase 2. "Dal 3 giugno ho sentito, anche ieri sera dal premier, liberi tutti. Io ragionerò il 2 giugno per capire a che punto è il contagio, ma che significa liberi tutti se abbiamo ancora curve epidemiologiche alte in alcune parti dell'Italia".

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De Luca: "Clima di confusione in Italia"

"Ha pienamente ragione Bernabò Bocca sul clima di confusione che c'è in Italia, basti pensare che siamo a domenica pomeriggio e ancora non c'è il testo ufficiale del Dpcm per le riaperture di lunedì mattina". Via libera dunque rinviato per i locali della Campania, spiega De Luca, con la Regione che ha preferito rinviare l'aperturadi tre giorni: "il tempo necessario per avere una interlocuzione seria con le categorie economiche e dare il tempo per le sanificazioni o per procurarsi elementi necessari alle riaperture, come i pannelli divisori". 

De Luca: "La Campania è stata efficiente"

"La Campania è una regione dove non si poteva sbagliare. Nell'area metropolitana di Napoli e sulla fascia costiera abbiamo la maggiore densità abitativa d'Europa, se non fossimo riusciti a tenere il contagio sotto controllo rischiavamo l'ecatombe. Abbiamo dato una straordinaria prova di efficienza e concretezza amministrativa, probabilmente nessuno in Italia si aspettava che la Campania reggesse in questo modo l'onda d'urto dell'epidemia". De Luca glissa quando la conduttrice gli mostra la copertina (che poi la stessa Annunziata rivela essere un fake, alla fine del programma) in cui il quotidiano Le Parisien lo avrebbe definito come 'nuovo re d'Italia'. "Lasciamo stare la poesia e pensiamo alla prosa. Siamo riusciti a mantenere il controllo grazie all'eccezionale lavoro fatto sulla sanità campana negli ultimi due anni, e grazie a decisioni prese in qualche caso anche quindici giorni prima del Governo nazionale".

De Luca furioso: "Lo Stato ogni anno ci rapina 300 milioni"

La densità abitativa campana è uno dei motivi per cui De Luca ha chiesto in modo pressante al Governo di bloccare a marzo gli spostamenti tra regioni: "Se da altri territori fossero stati importati focolai in Campania avremmo rischiato la rovina". Il governatore ricorda che la Campania riceve dal Fondo sanitario nazionale meno fondi procapite rispetto alle altre grandi regioni: "Lo Stato ci rapina ogni anno 300 milioni, e abbiamo ricevuto da Consip un terzo di tamponi in meno rispetto al resto d'Italia. Malgrado ciò, siamo riusciti a produrre risultati straordinari".

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