Coronavirus, un 17enne rifiuta oltre 7 milioni per il suo sito: ecco perché

Così Avi Schiffmann: "Non sono uno speculatore, ho altri piani per il mio futuro. Certo è che un lavoro così vrebbe dovuto farlo l'Oms, non un ragazzino"
Coronavirus, un 17enne rifiuta oltre 7 milioni per il suo sito: ecco perché

MERCER ISLAND (Stati Uniti) - "Buy me a coffee" (cioè "Comprami un caffè"). È questa la modesta richiesta di donazioni avanzata da David Schiffmann, un ragazzo di 17 anni, che ha appena rifiutato, oltre ad un lavoro in Microsoft e a numerose offerte da parte di inserzioni pubblicitarie, ben 8 milioni di dollari (più di 7 milioni e 300 mila euro) per la cessione del suo sito di aggiornamento dati legati al Coronavirus in tempo reale, seguito da 30 milioni di persone. La motivazione? "Non sono uno speculatore, non voglio approfittarne".

Chi è Avi Schiffmann

Avi Schiffmann vive a Mercer Island, nello stato di Washington, e ha lavorato duramente, insieme al "socio" Daniel Conlon che ha curato la parte grafica, per creare il popolare sito di tracciamento, che ha superato quota 700 milioni di utenti unici. "Ho altri piani per il mio futuro - afferma il 17enne -, anche se in molti mi dicono che rimpiangerò la decisione di rifiutare così tanti soldi. Spero che in futuro strumenti come questo vengano creati direttamente dall'Organizzazione mondiale della Sanità. La responsabilità di creare questi 'tool' non dovrebbe essere nelle mani di un ragazzino a caso, ma delle persone che si occupano per lavoro di statistica".

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