© EPASAN PAOLO (BRASILE) - Il Brasile è certamente uno dei Paesi più colpiti dal Coronavirus. Stando a quanto riferito da un gruppo di scienziati indipendenti, però, il numero dei positivi sarebbe addirittura sottostimato e sarebbe 11 volte superiore a quanto dicono i dati ufficiali. La ragione di tutto ciò, sarebbe legata al basso numero di tamponi effettuati. Tre milioni. Questo, secondo il team guidato dal professor Domingos Alves, docente alla facoltà di medicina dell'Università di Riberao Preto, sarebbe il numero reale dei contagiati in Brasile. "Il governo brasiliano ha perso il controllo della pandemia. Il numero dei casi sta crescendo in maniera esponenziale", ha detto a Bbc News Brasil il professor Alves.
Ecclestone in fuga dal Brasile per il boom del Coronavirus
"Brasile principale focolaio nel mondo"
Il Brasile, ad oggi, ha realizzato 3.462 test ogni milione di abitanti. Un numero piuttosto esiguo se paragonato agli oltre 37 mila per milione di abitanti degli Usa. "Anche negli Stati Uniti c'è una sottostima dei casi reali ma il numero dei contagi non sarebbe superiore a quello del Brasile", sottolinea Alves, che assieme a una ventina di medici, biologi, economisti e fisici coordina un sito indipendente che monitora in tempo reale l'epidemia a livello statale e federale. "Posso affermare categoricamente che il Brasile si è trasformato nel focolaio principale di trasmissione del virus nel mondo. Prevedo uno scenario estremamente critico fino alla fine del mese di maggio - continua Alves -. Il tasso di mortalità in Brasile è ufficialmente dell'8,6% ma secondo noi è molto più basso, attorno all'1,1%. Il tasso che vediamo nelle cifre ufficiali tiene conto fondamentalmente solo dei decessi negli ospedali".