Conte: "Ora riforma fisco, vantaggi per il Sud e ponte sullo Stretto. A scuola a settembre"

Il presidente del Consiglio ha tracciato un bilancio sull'emergenza Covid-19: "I fondi Ue sono una risorsa a disposizione del Paese, non del governo di turno. Fronteggeremo l'emergenza economica e rilanceremo il Sud. Le scuole? A settembre"
Conte: "Ora riforma fisco, vantaggi per il Sud e ponte sullo Stretto. A scuola a settembre"© EPA

ROMA - L'Italia entra nella fase 3 della lotta al Coronavirus. Il nostro Paese è stato prima costretto a rimanere chiuso in casa quando la curva dei contagi sembrava salire e non volersi fermare, poi c'è stata una graduale riapertura, fino ad arrivare a oggi, 3 giugno, dove è tornato possibile spostarsi da una regione all'altra, con stazioni e scali che rimagono tuttavia osservati speciali. Via libera anche ai viaggi negli stati membri dell’Unione Europea, negli Stati che fanno parte dell’accordo di Schengen (membri Ue più Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera), in Gran Bretagna, Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano. Per quanto concerne invece la Grecia, fino al 15 giugno gli italiani potranno andare ma solo osservando un periodo di quarantena. Rimarranno i divieti di assembramenti, di togliere la mascherina nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico e sui mezzi di trasporto, così come l'obbligo del distanziamento sociale e la quarantena per chi ha infezioni respiratorie con febbre o la temperatura corporea superiore ai 37.5 gradi. Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, a tal proposito, è intervenuto in conferenza stampa per fare maggior chiarezza.

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Conte: "Socialità ritrovata, ma attenzione!"

Il presidente del consiglio Giuseppe Conte inizia la conferenza stampa facendo il punto sull'emergenza sanitaria in Italia: “Il sistema ha funzionato. A distanza di un mese dal 4 maggio in cui abbiamo riaperto filiera e manifattura i numeri sono incoraggianti, non ci sono situazioni critiche in tutto il territorio nazionale. Questo ci conforta, dimostra che la strategia adottata passo dopo passo è quella giusta”. Il premier guarda avanti: "Colgo un rinnovato entusiasmo, c'è grande attenzione per questa socialità ritrovata: giustissimo, ci meritiamo il sorriso e l'allegria dopo settimane di sacrifici ma è bene ricordare sempre che se siamo tra i primi Paesi Ue che possono permettersi di riavviare le attività è perché abbiamo accettato tutti insieme di compiere dei sacrifici. Dico solo, facciamo attenzione: le uniche misure efficaci" contro il virus sono "distanziamento fisico e uso, ove necessario, delle mascherine di protezione. Abbandonare queste precauzioni è una grave leggerezza".

Conte: "Promuoviamo il brand Italia"

"Ora dobbiamo concentrarci sul brand Italia nel mondo: in tutti questi mesi la bellezza dell'Italia, dobbiamo dirlo con forza, non è mai andata in quarantena. Dobbiamo promuovere l'incomparabile patrimonio artistico del nostro Paese, per consentire ai turisti stranieri di tornare da noi. Abbiamo fatto tanto finora, ma è solo l'inizio. Turismo, spettacolo sono settori in sofferenza, così come artigiani e piccole aziende. Nel breve periodo opereremo con nuove misure e rilanceremo l'Italia con innovazioni che servivano da tempo. La fase acuta dell'emergenza sanitaria è alle spalle, ora dobbiamo fronteggiare l'emergenza economica e sociale. Abbiamo stabilito manovra da 80 miliardi di euro. Dobbiamo fare i conti con l'emergenza economica e sociale. Ci rendiamo conto dei ritardi, ci rendiamo conto che ci stiamo confrontando con una legislazione che non era affatto pronta a erogazioni così generalizzate. Di questi ritardi ho chiesto già scusa e stiamo intervenendo per pagare più velocemente bonus e ammortizzatori sociali".

Conte: "I soldi dell'Ue non sono del governo di turno"

"Questa crisi deve essere un'occasione per superare i problemi strutturali e ridisegnare il Paese. Ora c'è un nuovo inizio. Dobbiamo agire nel segno dello spirito del 2 giugno, nel segno della condivisione. Abbiamo un'occasione storica: la commissione Ue, grazie anche al sostegno dell'Italia ha messo in campo una proposta. Noi dovremo cogliere questa opportunità e saper spendere bene questi soldi. Sul progetto di spesa che sapremo realizzare si misurerà la credibilità non solo del governo ma del sistema Italia. Dobbiamo lavorare meglio per sostenere le imprese, dobbiamo lavorare sull'inclusione e contrastare le diseguaglianze. È un progetto impegnativo ma la somma che metterà l'Ue a disposizione dell'Italia non potrà essere considerata un tesoretto di cui potrà disporre il governo di turno. Sarà una risorsa a favore del sistema Paese, di cui il governo si fa carico. Stiamo lavorando a questo piano di Rinascita, questo Recovery plan. Dovremo lavorare su innovazione, banda larga per tutto il Paese, per interconnettere tutte le infrastrutture, e dobbiamo puntare forte come mai in passato sul diritto allo studio. Chiederemo di partecipare sicuramente al progetto Sure e parteciperemo al progetto Bei".

Conte: "Vantaggi per il Sud"

"Per quanto riguarda il Mes, come ho già detto, quando avremo tutti i regolamenti lì porterò in Parlamento e con il Parlamento decideremo. Ricordo che è un prestito, vanno valutate una serie di previsioni inserite nel regolamento. Molti sono ancora insoddisfatti perchè uno choc come questo richiede tantissime risorse. Noi ci stiamo affrettando, abbiamo fretta per elaborare il progetto e farci trovare pronti ma stiamo lavorando per anticipazioni delle misure Ue più consistenti. Ora servono coraggio e lungimiranza, contro visioni di parte e riduttive. Il rimpasto di governo non ha nulla a che vedere con il progetto di rinascita del Paese. Il Sud avrà un'attenzione privilegiata. Con il ministro Provenzano stiamo lavorando ad una fiscalità di vantaggio per l'intero Meridione. Se riusciamo a coniugare una fiscalità di vantaggio con gli investimenti programmati possiamo rendere attrattivo davvero il nostro Sud. Della valorizzazione delle bellezze e della ricchezza del Sud Italia sarà il Nord per primo a beneficiarne".

Conte sul ponte sullo Stretto e sulle autostrade

"Ponte sullo Stretto? Senza pregiudizi valuterò tutto, ma ci sono tante infrastrutture da valutare, a cominciare da binari unici. C'è procedura revoca, molto complessa. Sinora le proposte transattive su Autostrade non sono state considerate compatibili con l'interesse nazionale: tra breve il governo deciderà. Occorre poi una seria riforma fiscale. Il nostro fisco è iniquo e inefficiente e su questo stiamo lavorando. Chiedo a tutte le forze politiche di collaborare sulle riforme già in cantiere in Parlamento. Convocherò a Palazzo Chigi tutti gli attori, le parti sociali, dobbiamo fare presto. Le scuole? Riaprono a settembre".

Conte, stoccata all'Austria

"L'Austria? Ci sono alcuni Paesi che ritengono di adottare misure nei confronti di Stati che hanno una curva di contagio più elevata. Ma non vi è motivo per queste misure discriminatorie, non vorrei che l'Italia dovesse pagare il prezzo di una grande trasparenza mostrata sulla pandemia. Sono decisioni discriminatorie che non ritengo accettabili. Le parole di Bonomi sui danni della politica? Quell'espressione è sicuramente infelice e la rimando al mittente. Detto questo noi abbiamo la responsabilità di governare, abbiamo gli Stati generali dell'economia, a cui parteciperà anche Confindustria. Dall'intervista che ha rilasciato desumo che Confindustria porterà progetti lungimiranti e sono lieto di confrontarmi anche con Confindustria". 

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