George Floyd, i risultati dell'autopsia: era positivo al Coronavirus

Dall'esame di 20 pagine non emergono problematiche ai polmoni sembravano, solo un restringimento delle arterie nel cuore
George Floyd, i risultati dell'autopsia: era positivo al Coronavirus© EPA

MINNEAPOLIS (Stati Uniti) - Un'autopsia completa di George Floyd, l'afroamericano che è morto soffocato dopo essere arrestato dalla polizia di Minneapolis, fornisce diversi dettagli clinici, tra cui il fatto che l'uomo era risultato positivo al Covid-19 ma era asintomatico. L'esame di 20 pagine ha anche osservato che i polmoni di Floyd sembravano sani ma aveva un restringimento delle arterie nel cuore. 

George Floyd, continuano le proteste

Più di 10mila persone intanto sono state arrestate negli Usa per proteste che denunciavano il razzismo e la brutalità della polizia sulla scia della morte di George Floyd, secondo un resoconto di Associated Press di arresti noti negli Stati Uniti. Il conteggio è cresciuto di centinaia ogni giorno mentre i manifestanti si riversavano nelle strade e incontravano una forte presenza della polizia, con il coprifuoco che conferisce poteri di arresto intensificati dalle forze dell'ordine. Los Angeles ha subito più di un quarto degli arresti nazionali, seguiti da New York, Dallas e Filadelfia. In molte occasioni le manette sono scattate per reati di basso livello come violazioni del coprifuoco e mancata dispersione. Centinaia di persone sono state arrestate per furto con scasso e per saccheggio.

Un poliziotto accoltellato a Brooklyn

In uno scontro a Brooklyn, a New York, nella notte, un poliziotto è stato accoltellato al collo, due ufficiali hanno riportato ferite da arma da fuoco alle mani e un altro uomo è stato sparato dalla polizia. Lo ha riferito il dipartimento di polizia di New York. Gli agenti sono stati portati in ospedale con ferite potenzialmente non letali, secondo quanto riferito dal dipartimento. Le condizioni dell'uomo colpito non sono state immediatamente rese note. Lo spargimento di sangue è avvenuto poco prima di mezzanotte, nelle ore successive al coprifuoco destinato a reprimere i disordini per la morte di George Floyd nel Minnesota

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