Scuola, Galli: "La temperatura misurata a casa non può funzionare"

Il professore di malattie infettive boccia l'indicazione che affida ai genitori il primo controllo anti Coronavirus: "Va fatto all'ingresso degli istituti"
Scuola, Galli: "La temperatura misurata a casa non può funzionare"

TORINO - Massimo Galli, direttore del dipartimento Malattie infettive dell'Ospedale Sacco di Milano, boccia una delle linee guida per la ripresa delle scuole in Italia in tempo di Coronavirus"Il fatto che la temperatura si misuri a casa è del tutto insufficiente e non può funzionare - le sue parole durante la trasmissione Omnibus su La 7 - se vogliamo fare sì che questo dato abbiamo un minimo di significato e sia standardizzato, ovvero dia una informazione affidabile, è evidente che la misurazione va fatta a scuola". 

Le difficoltà per i genitori

"I termometri - ha precisato Galli - quante tarature diverse hanno? Quante diverse interpretazioni e quanta attenzione giorno per giorno ci possiamo aspettare da, per quanto attenti e disponibili, cittadini? E' un tipo di intervento che va fatto al momento dell'entrata a scuola a mio avviso". Ad esempio, "chi ha tre figli da portare a scuola tutti alla stessa ora, come fa?". Un modo utile per monitorare la salute degli studenti, secondo Massimo Galli, è invece quello di ripristinare la presenza di operatori sanitari all'interno degli istituti scolastici, come accadeva in passato. "Ci siamo lasciati alle spalle la medicina scolastica, è il momento di ripristinarla", ha concluso. 

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